Come spesso avviene all’interno dei playoff NBA, le gare 5 sono quelle capaci di indirizzare la serie e, chi vince, in genere accumula un enorme vantaggio per portare a casa la posta in palio. Di conseguenza, il carico di pressione e aspettative per le squadre in campo è

Ne hanno fatto esperienza a loro spese Philadelphia 76ers e Denver Nuggets, duramente sconfitte in trasferta da Toronto Raptors e Denver Nuggets, che si sono entrambe portate sul 3-2 nella serie.

I canadesi hanno battuto la squadra della Pennsylvania per 125 a 89, riuscendo a mandare tutto il quintetto in doppia cifra (sei uomini in totale) e trovando 25 punti e 8 rimbalzi da un Siakam decisamente migliorato a livello di forma fisica. 21 anche per Kawhi Leonard, con 13 rimbalzi. Per i Sixers, invece, l’attacco si è decisamente inceppato, con il solo Jimmy Butler capace di scavallare quota 20 punti (22) e tutto il roster limitato a brutte percentuali al tiro (Redick ha addirittura tirato con meno del 17%). Hanno inciso, sicuramente, anche le 19 palle perse complessive, 8 delle quali prodotte da Joel Embiid. Ora i Sixers dovranno riprendersi dalla batosta per provare a portare la serie a Gara 7 sfruttando il fattore campo: le condizioni di Embiid e le difficoltà di altri giocatori chiave come Simmons non facilitano il quadro complessivo, ma Phila ha il dovere di crederci.

Discorso molto simile nel 124-98 con cui Denver ha battuto Portland: i Nuggets hanno mandato ben sei uomini in doppia cifra e trovando una gara da 25 punti, 19 rimbalzi e 6 assist di Nikola Jokic che ha decisamente annichilito gli avversari. Anche per i Blazers, come per i Sixers, le brutte percentuali dal campo (meno del 37% dal campo e 27% da tre punti) hanno condannato un Lillard autore comunque di 22 e compagni. Ritrovare le energie per battere i Nuggets nell’Oregon dopo questa batosta sarà durissimo, Portland però ha mostrato di avere enorme carattere e di poter riprendersi da qualunque difficoltà nel corso di questa stagione.

Non meno importanti delle gare disputate nella notte appena trascorsa saranno le saranno anche le partite in programma questa notte a partire dalle 2.00.

La prima sfida in programma stanotte vedrà impegnati Milwaukee Bucks e Boston Celtics nell’unica gara 5 che potrebbe decidere in anticipo l’accoppiamento. I Celtics sono sotto 3-1 e hanno perso per ben due volte dinnanzi al pubblico amico, così i Bucks potranno chiudere i giochi già stanotte dinnanzi al pubblico amico.

A tenere banco, oltre alla straordinaria serie fin qui disputata da Giannis Antetokounmpo, sono i problemi dei Celtics estremizzati al meglio dai Bucks nelle ultime gare della serie. Se Boston dovesse venire eliminata, davanti ai Celtics si parerebbe un’estate complessa fatta di scelte e affollata dai fantasmi di un addio prematuro di Kyrie Irving. Al momento, però, Brad Stevens e il suo staff non possono leggere la serie in prospettiva ma dovranno organizzare un piano gara per permettere alla franchigia del Massachusetts di prolungare la serie almeno fino a Gara 6 dinnanzi al pubblico amico. Operazione difficile, ma non impossibile, per uno dei migliori coaching staff della lega.

La seconda gara in programma sarà la gara 5 tra Golden State Warriors e Houston Rockets: una pivotal game 5 che potrebbe decisamente decidere l’esito della serie. Storicamente sul 2-2, come detto, i vincitori di gara 5 tendono a indirizzare definitivamente la serie a proprio favore gli Warriors vorranno provare a sfruttare il fattore campo per riuscirci al meglio. In casa Rockets si punta a ribaltare il fattore campo con la terza vittoria di fila, contro un avversario apparso decisamente scarico, soprattutto dal punto di vista mentale, come dimostrano i tiri sbagliati nel finale da Durant e Curry. Occasione da non lasciarsi sfuggire, dunque, dopo essersi rimessi in parità con le vittorie in Gara 3 e Gara 4, anche grazie a un miglioramento complessivo delle prestazioni di Chris Paul e  Clint Capela, che hanno dato man forte a Harden e Gordon, autori di due grandi serie fin qui.

In casa Warriors, invece, massima curiosità per vedere se Kevin Durant continuerà a produrre a livelli celestiali, esattamente come ha fatto in questi playoff, e se Steph Curry sarà in grado di mettersi alle spalle le prime prove opache della serie e gli errori di Gara 4. I californiani, però, avranno bisogno di un miglioramento delle prestazioni in uscita dalla panchina dei: se il rendimento complessivo dei panchinari dei campioni in carica dovesse ulteriormente calare, potrebbero essere richiesti degli straordinari sin troppo gravosi ai titolari. Serie tutta da guardare.

Insomma, lo spettacolo made in NBA si conferma unico: potremmo avere già un verdetto a partire da stanotte, così come potremmo anche assistere a un poker di serie sul 3-2. In ogni caso, dormire è davvero difficile, quando la lega più bella del mondo entra nel suo momento più caldo!

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