Il passaggio agli ottavi di Champions league è già cosa fatta per la Juventus e nella sostanza anche per l’Atletico Madrid, che in queste ultime due partite si giocheranno il primo posto nel girone, comunque importante: nello scontro diretto a Torino e poi nell’ultima giornata quando l’Atletico ospiterà la Lokomotiv Mosca e La Juventus farà visita al Bayer Leverkusen.

Chiaramente avendo 10 punti in classifica, contro i 7 degli spagnoli, ai bianconeri saranno sufficienti due pareggi (se con l’Atletico fosse 0-0 o 1-1 anche uno solo, visto il 2-2 dell’andata). La partita arriva comunque in un momento molto delicato, con la corsa scudetto apertissima ed un gioco che ancora stenta a decollare, per non parlare del caso Cristiano Ronaldo.

Contro l’Atalanta il fuoriclasse portoghese non è nemmeno stato convocato, ma quelle di Champions sono le sue serate ed è difficile che manchi da un attacco in cui la scelta sarà fra Higuain e Dybala. 

Champions League: la Juventus vuole il primo posto contro l'Atletico Madrid

Anche a Bergamo il gioco di Sarri non si è visto, è realistico pensare che alla Juventus non si vedrà mai e che tutte le partite, come quella di Bergamo, saranno risolte da episodi e dai colpi dei campioni che la Juventus indubbiamente ha. In dubbio gli acciaccati De Ligt e Bernardeschi, sembra recuperato Matuidi e di sicuro Sarri schiererà la miglior formazione possibile in una partita che tutta Europa guarderà.

Quanto all’Atletico, è ancora alla ricerca di un equilibrio tattico dopo lo smembramento di una difesa che aveva tenuto botta di fatto per un decennio: anche contro il Grenada, sabato, la squadra di Simeone si è fatta rimontare dopo essere stata in vantaggio. Unica buona notizia il ritorno del baby fenomeno João Felix, entrato a un quarto d’ora dalla fine e pronto per la sfida di Champions con Cristiano Ronaldo.

Partita aperta, con Juventus favorita, in cui si potrebbero vedere tanti gol fra due squadre che in Champions sono tranquille.

 

Indiscreto – Cristiano Ronaldo sembra orientato a salutare la Juventus a giugno, dopo due dei quattro anni del contratto firmato nel 2017. Non per i problemi con Sarri, allenatore che comunque non ama, ma perché sente che il declino è iniziato e vorrebbe chiudere lontano dai riflettori del grande calcio europeo, magari in MLS.

 

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