Champions League: quanto si guadagna con i premi?

Nel 2017 la UEFA ha varato un nuovo format per la commercializzazione della Champions League e dell’Europa League; nel 2018 si è chiuso il triennio 2015-2018 e per il triennio successivo, 2018-2021, le coppe europee hanno preso il nuovo formato. I ricavi sono aumentati di 1,1 miliardi di euro, passati dai 2,3 miliardi di euro annui del triennio precedente ai 3,4 miliardi di euro annui attuali. Di questa cifra circa 1,9 miliardi di euro saranno destinati al montepremi della Champions League.

Per quanto riguarda la coppa dalle grandi orecchie, rispetto al triennio precedente, ci sono state delle modifiche anche nella suddivisione dei premi, questi sono classificati in base a quattro categorie: i premi di partecipazione che valgono il 25% del montepremi; il market pool il cui peso è diminuito rispetto al precedente format, ora vale il 15% del totale; i premi da risultati stagionali che valgono il 30%; e il nuovo criterio introdotto dalla scorsa stagione, i premi da risultati storici che valgono il 30%.

Per i premi di partecipazione la cifra da dividere tra i club è passata da 406 milioni di euro a stagione a 480 milioni di euro a stagione, questi premi vengono suddivisi tra le squadre che si sono qualificate alla fase a gironi della Champions League, a cui sono destinati 15,25 milioni di euro (nel triennio precedente erano 12,7 milioni di euro).

Il market pool destinerà ai vari club 300 milioni di euro per il triennio 2018-2021, un notevole abbassamento rispetto alla cifra del triennio precedente, 580 milioni di euro. Questo sistema non è altro che l’estensione della ripartizione dei premi derivanti dai diritti televisivi delle emittenti nazionali, per essere più chiari, la cifra spettante ai vari club sarà suddivisa proporzionalmente alle squadre della stessa nazione in base a quanto le emittenti di quel Paese pagheranno per trasmettere le partite della massima competizione europea. La metà della cifra spettante alle diverse federazioni derivante dal market pool verrà suddivisa in base alla posizione finale in classifica del campionato disputato nella stagione precedente, l’altra metà invece verrà suddivisa in base al numero di partite che si disputeranno nella coppa europea, ogni volta che un club viene eliminato viene dedotta una quota del 10% da quella spettante alla federazione di tale club e viene assegnata alla squadra eliminata.

I premi per i risultati stagionali sono aumentati da 380 milioni di euro a 600 milioni di euro, così da attribuire maggior valore a quello che succede in campo, nello specifico sono cresciuti tutti i guadagni derivanti dai risultati delle varie partite, un pareggio nella fase a gironi frutta 0,9 milioni di euro rispetto agli 0,5 del vecchio formato, una vittoria nella fase a gironi porta nelle casse del club 2,7 milioni di euro, rispetto all’1,5 precedente. La qualificazione alla fase degli ottavi di finale porta un guadagno di 9,5 milioni di euro, precedentemente erano 6; per la qualificazione ai quarti di finale spettano 10,5 milioni di euro, prima erano 6,5; le semifinaliste riceveranno 12 milioni di euro, 4,5 milioni di euro in più rispetto al triennio precedente; l’accesso alla finale garantisce 15 milioni di euro ed in caso di vittoria finale ci sarà un ulteriore premio di 4 milioni di euro, con la vecchia edizione l’accesso alla finale garantiva 11 milioni di euro e la vittoria finale 4,5 milioni supplementari. Inoltre la vincitrice, qualificandosi per la Supercoppa UEFA, incasserà 3,5 milioni di euro, a cui in caso di vittoria se ne aggiungerà 1.

La novità di questo sistema di ripartizione dei premi è il ranking storico. È stata introdotta una classifica basata sui risultati conseguiti nell’ultimo decennio, oltre a questi punti la classifica prevede dei punti bonus assegnati in base alle vittorie di Champions League e Coppa dei Campioni, Europa League e Coppa UEFA, e Coppa delle Coppe. Verrà suddiviso un totale di 585 milioni di euro tra le 32 squadre partecipanti; l’ultima in classifica riceverà circa 1,1 milioni di euro e ad ogni posizione superiore verrà aggiunta la stessa cifra, fino ad arrivare alla prima classificata, a cui spetteranno circa 35,46 milioni di euro.