Partendo dalle origini, il termine in questione è entrato nel vocabolario statunitense in uno degli sport più seguiti in patria, ossia il baseball.

 Moneyball è infatti un termine che descrive le operazioni che si fanno in questo sport (ma ora anche nel mondo del calcio!), in cui una squadra cerca di analizzare il mercato dei giocatori e di acquistare chi è sottovalutato in termini di valore, e vendere chi invece si pensa possa aver raggiunto un valore economico che va oltre il reale valore dell’atleta.

 Il Moneyball non è un direttore sportivo, una persona fisica: è un'algoritmo, e chi ha visto il film con Brad Pitt e Jonah Hill, ambientato nel mondo del baseball ed ispirato ad una storia vera, sa di cosa si sta per parlare qui!

 A differenza di un'idea errata molto comune, il termine è più comunemente usato non solo dalle squadre di fascia medio-bassa, ma anche da quelli di primissimo livello.

 Nel calcio moderno, ad esempio, sono pochi i club che possono permettersi qualunque giocatore e il relativo ingaggio.

 Moneyball aiuta quella grossa fetta di squadre che vogliono risalire la china, costruendo un organico vincente con i ricavi ottenuti dal cosiddetto “Player Trading”.

 Possiamo dire ad esempio che il Milan, in Italia, ne fa oramai uso sistematico, con gli acquisti che vengono valutati dal famigerato “algoritmo”, il quale propone agli esperti del mercato rossoneri (ma non solo, dato che il Moneyball è un sistema che riguarda e riguarderà sempre più club, in Italia e non solo!), giocatori non ancora totalmente scoperti, analizzando statisticamente solitamente messe in secondo piano.

 Nella prossima sezione parleremo del libro dedicato al Moneyball. 

Moneyball, un libro destinato a fare la storia dello sport 

Volendo partire dall’origine storica di questa parolina magica, vi fu un libro, scritto da Billy Beane, ovvero Michael Lewis, relativo agli Oakland A's e del loro tentativo di raggiungere i playoff nel 2002. 

Il libro va a criticare alcuni falsi luoghi comuni del baseball (ad esempio riprende negativamente il fatto che, un giocatore, possa essere giudicato solo ed esclusivamente in base alle sue doti fisiche e atletiche) ed esplora i metodi di valutazione dei giocatori custoditi nel Moneyball. In questo modo, le squadre con pochi soldi (come erano appunto gli A's) possono scoprire quali sono i migliori giocatori disponibili e acquistarli prima che diventino dei fuoriclasse o comunque dei giocatori non più alla portata delle casse della squadra in questione. 

Assieme a Billy Beane, nel film e nell'esperienza in campo, si trova Paul DePodesta. Si tratta dell’assistente per il lavoro relativo alla sabermetrica, termine creato proprio dallo scrittore e storico Bill James. Questa parola deriva da SABR, che in pratica è l’acronimo di “Society for American Baseball Research”. 

A proposito di sabermetrica, ne parleremo nel prossimo paragrafo! Scopri di più sull’elemento cruciale che fa parte del Moneyball e del suo sistema innovativo!

Moneyball e Sabermetrica 

La Sabermetrica è di fatto lo studio e l'analisi di un determinato sport preso in esame. Si analizzano non solo le caratteristiche principali degli atleti, ma anche quanto segue: Abitudini; 

  • Expected goals, ossia quanti gol si pensa possa realizzare un determinato giocatore (tale parametro viene preso in considerazione principalmente per i calciatori che giocano nei ruoli più offensivi);
  • Comportamento in campo e fuori;
  • Tipologie di allenamenti cui vengono sottoposti. 

E questi erano solamente alcuni degli elementi presi in considerazione… 

La sabermetrica è arrivata anche nel calcio, e in Italia è stato il Milan, complice l’arrivo della proprietà americana Redbird, il primo ad averla adottata. Prima di loro però, altri club ne hanno fatto uso a livello internazionale; ci sono infatti gli scandinavi del Midtjylland che sono riusciti ad aprire un ciclo di vittorie proprio grazie all’utilizzo di dati, numeri ed elementi analitici.  

Che sia questo il futuro del calcio ad altissimi livelli? Non abbiamo la bacchetta magica per poter rispondere, ma di sicuro questo è un argomento d’attualità che sta facendo riflettere non pochi direttori sportivi! 

Andiamo a concludere, nel prossimo paragrafo, la nostra riflessione sul Moneyball Calcio e sulla sua applicabilità in ambito calcistico. 

Insomma, che cos’è il metodo Moneyball nel calcio?

 Moneyball è sostanzialmente un'algoritmo che punta a trarre il massimo dai dati, caratteristiche inviduali e storico dei giocatori che va ad analizzare.

 Nella sua forma più semplice, il metodo Moneyball Calcio aiuta i club a trovare i migliori talenti a prezzi stracciati, ma la tecnica si è adattata al complesso mondo del calcio: ora è in grado di aiutare le squadre a trovare giocatori adatti a sistemi specifici. I dati hanno cambiato il volto del mercato dei trasferimenti. 

Il modello di riferimento vuol rispondere a delle domande oggettive sulla necessità dei diversi calciatori e su come agire su ognuno di essi.

 Andrà a sostituire l’uomo e la sua capacità di sintesi e analisi? Non crediamo, però di sicuro sarà un sostegno non indifferente nel filtrare, scremare, insomma andare a cercare con più accuratezza e minor margine di errore i talenti emergenti del calcio mondiale.

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