Tornano le grandi sfide europee ed è tempo anche per le scommesse Europa League* su tutte le grandi partite della competizione. Ecco allora la nostra puntuale analisi su Napoli-Barcellona.

Il pareggio del Camp Nou lascia aperto ogni possibile scenario: un 1-1 dalle molteplici facce - prima proposta, poi una lotta alla pari e alla fine sofferenza per un Napoli che spera di poter conquistare la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League al ritorno. Battere il Barcellona però non è certo un’impresa semplice, anche in una stagione in cui i catalani appaiono più vulnerabili.

Il percorso in Europa League delle due squadre in questa stagione

I partenopei arrivano a questa partita dopo essersi ritrovati in Europa League all’ultimo istante utile del passato campionato: la beffa dell’ultima giornata della Serie A 2020-21 quando il pari contro l’Hellas Verona li condannò a lasciare il quarto posto – e il conseguente accesso alla Champions League – alla Juventus. Il girone con Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia non faceva presagire uno scontato primo posto – soprattutto per la presenza degli inglesi – ma era difficile pronosticare di finire al secondo posto a pari punti col sorprendente Spartak. Risultati non sempre convincenti nel percorso europeo, al contrario di un andamento in campionato che, soprattutto nei primi mesi, ha rasentato la perfezione. Spalletti ha portato maturità e consapevolezza, come dimostrato anche nella gara d’andata di Barcellona chiusa in pareggio e in cui il Napoli ha dimostrato all’occorrenza anche di saper soffrire.

I catalani, invece, dopo una Liga chiusa al terzo posto a sette lunghezze dalla vetta, hanno raccolto appena 7 punti nel gruppo E di Champions con Bayern Monaco, Benfica e Dinamo Kiev. Terzo posto e retrocessione in Europa League, per l’esordio assoluto nella seconda competizione europea nel nuovo format varato nel 2009. La dolorosa eliminazione dalla Champions fa il paio con un andamento altalenante e deludente anche in campionato, dove i punti dal primo posto occupato dal Real Madrid non lasciano margine neanche per i sogni di rimonta. La fine dell’era Messi, i problemi finanziari e la rifondazione puntando sulla florida cantera si fanno inevitabilmente sentire, insomma, anche se l’arrivo di Xavi ha portato nuovo entusiasmo: i giovani che indossano la maglia blaugrana sono pronti a farsi valere anche allo stadio “Diego Armando Maradona”.

I precedenti tra Napoli e Barcellona: soltanto due prima di questa doppia sfida

Solo due i precedenti in gare ufficiali tra le due compagini - prima del pareggio dell’andata - doppia sfida agli ottavi di finale di Champions 2019-2020. A Napoli, il 25 febbraio 2020, al 121° gol con la maglia azzurra di Dries Mertens (che gli fece raggiungere, in vetta alla speciale classifica dei marcatori all time, Marek Hamsik) rispose Antoine Griezmann (che nel frattempo ha fatto le valigie e lasciato Barcellona). Una partita attenta, organizzata, in cui divenne letale l’unica sbavatura, nel primo quarto d’ora del secondo tempo, con l’imbucata di Busquets per Semedo che, aggirato Mario Rui, servì su un piatto d’argento la palla dell’1 a 1 al bomber francese. Il ritorno al Camp Nou, in un insolito 8 agosto 2020 (rimandato a causa della pandemia), mise in scena il divario tra le due squadre, oscurato all’andata dalla grande partita degli azzurri. Dopo una partenza positiva e un palo esterno centrato sempre dal solito Mertens, la sbloccò Lenglet, mettendo in discesa un match su cui misero la firma Messi e Suarez. Utile solo a ridurre lo svantaggio il rigore siglato da Insigne.

Alcuni dati e curiosità su Napoli e Barcellona in vista del ritorno di Europa League

  • È la prima stagione in cui nella fase ad eliminazione diretta delle coppe europee i gol fuori casa non valgono doppio: pareggiare di nuovo dunque vuol dire andare lo stesso ai supplementari, a prescindere dal numero di gol segnato da ogni squadra;

  • Le ultime 191 partite del Barcellona in competizioni continentali prima dell’andata del Camp Nou erano tutte state giocate in Champions League. L’ultima apparizione dei blaugrana in Europa League risaliva alla stagione 2003-04 contro il Celtic. La squadra, allora allenata da Frank Rijkaard, fu eliminata nel doppio confronto degli ottavi di finale di quella che ancora si chiama Coppa UEFA. Questa è, dunque, è la prima volta del Barça in Europa League;

  • In questa edizione della Champions League, il Barcellona ha segnato solo due gol: uno all’andata e uno al ritorno contro la Dinamo Kiev, nelle sole due vittorie conquistate nel girone. Sono dunque tre i gol “europei” dei blaugrana (considerando quello già segnato al Napoli all’andata): un bottino misero se paragonato alle campagne europee fortunate e ricche di soddisfazioni del passato;

  • Il Barcellona non ha mai vinto la Coppa UEFA e non è nemmeno mai arrivato in finale, mentre il Napoli ha conquistato il trofeo nella stagione 1988-89;

  • Gli azzurri sono alla nona partecipazione alla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League e hanno così eguagliato il record di Ajax e Olympiakos. Cinque volte sono stati eliminati ai sedicesimi, nel 2013-14 si sono fermati agli ottavi, nel 2018-19 ai quarti. Il miglior risultato finora è la semifinale raggiunta nel 2014-15, quando – allenati da Rafa Benitez – furono eliminati dal Dnipro.

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