La data della finale dell’Europa League 2020/2021 si avvicina vertiginosamente e noi de L’Insider non possiamo non farci trovare pronti per offrirti tutti i migliori consigli per le scommesse Europa League*!
Finale Europa League: luogo, data, orario e quote

La finale di mercoledì 26 maggio - ore 21:00 - sarà la prima ed unica partita di questa edizione di Europa League a giocarsi, finalmente, con il pubblico. È stata infatti ammessa la partecipazione alla visione dell’incontro di 9.500 spettatori, pari al 25% della capienza totale dello Gdańsk Stadium, l’impianto che già in passato - nove anni fa - aveva ospitato quattro partite all’Europeo Polonia-Ucraina 2012.

La partecipazione dei tifosi, seppur in misura più che contenuta, influirà non poco sull’andamento della partita e sulle situazioni di gioco, ed è quindi importante considerare anche questa variabile in ottica scommesse. Così come importante è sapere che i posti a sedere saranno equamente distribuiti fra le due tifoserie delle squadre finaliste, con la previsione anche di una buona fetta di seggiolini destinati al pubblico neutrale.

Senza, dunque, una preponderanza di tifo in favore della squadra in casa, non ci sarà un vantaggio sproporzionato in favore del Villarreal che sarà la squadra di casa solo pro forma.

Arbitrerà il 38enne francese Clement Turpin, alla sua seconda apparizione in una finale UEFA dopo l’esperienza da quarto uomo nella finale di Champions del 2018, e alla 63a direzione in carriera tra Europa League e Champions League, qualificazioni comprese. Quest’anno, in Europa, nelle 7 partite che ha arbitrato ha estratto ben 29 cartellini gialli - in media più di 4 a partita -, ma mai uno rosso, concedendo 3 rigori. Quella tra Villarreal e Manchester United sarà per lui la prima finale europea mai diretta.

Ma ora entriamo nel vivo della partita, in cui Villarreal e Manchester United si daranno battaglia per trionfare nella 50a finale nella storia della seconda, per importanza, competizione UEFA. Ecco le quote della partita.

Villarreal - Manchester United: il ritratto delle società opposte

Il Villarreal mercoledì giocherà la prima finale della storia della società valenciana. I Sottomarini Gialli, quest’anno allenati da Emery, non hanno infatti mai disputato una finale fin qui né in Europa, né nelle coppe nazionali spagnole, scrivendo di fatto la storia della società spagnola già solamente approdando all’ultimo atto di questa Europa League. Nelle precedenti competizioni europee, degne di nota sono la semifinale raggiunta contro il Porto nel 2011, gli ottavi contro i connazionali del Siviglia nella stagione 14/15, un’altra semifinale, persa contro il Liverpool nel 2016 e il più recente quarto di finale contro i cugini del Valencia, nel 2019.

Ben diverso, se non opposto, è il palmarès dei Red Devils, una delle società più vincenti della storia del calcio inglese e di quello mondiale. È infatti quasi strano vedere il Manchester United partecipare, seppur sia arrivata in fondo, alla seconda competizione europea per importanza: ma la storia recente degli inglesi rende tutto più comprensibile, perché quella di Solskjaer è una squadra che, dopo l’addio di Sir Alex Ferguson, sta intraprendendo, già da quasi dieci anni, una ricostruzione per ritornare ai suoi livelli. E l’Europa League è sicuramente una tappa fondamentale di questa ricostruzione. Lo United, lo spazio in bacheca riservato ai trofei europei lo ha riempito con 3 Champions League (o Coppe dei Campioni), 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa UEFA, 2 Coppe del Mondo per Club e 1 Europa League, quella vinta nel 2017 in finale sull’Ajax.

Pronostici Finale Europa League: chi è la favorita

Il percorso del Villarreal

Il Villarreal non ha perso neanche una partita in tutta la competizione in questa stagione. Il bilancio di 12 vittorie e 2 pareggi tra gironi e fase ad eliminazione rende giustizia allo straordinario cammino della squadra di Emery in Europa. E a dirla tutta, dal tecnico ex Arsenal e PSG tra le altre, un risultato simile ce lo si poteva aspettare: per l’allenatore spagnolo sono 5, infatti, con la prossima, le finali di Europa League giocate, di cui 3 consecutive col Siviglia tra il 2014 e il 2016 che sono anche quelle vinte finora da lui che ha tutto il diritto ad essere definito il re di questa competizione; l’unica sconfitta, nel 2019 alla guida dei Gunners.

Nelle fasi finali, gli spagnoli quest’anno in Europa League hanno vinto ogni partita, sia all’andata, sia al ritorno, tranne che nella sfida dell’Emirates contro gli avversari più illustri incontrati finora, l’Arsenal, terminata con uno 0-0 che ha regalato al Villarreal lo storico approdo alla finale.

Il percorso del Manchester United

I Red Devils di Ole Gunnar Solskjaer sono stati i veri e propri mattatori delle squadre italiane durante il loro percorso europeo di quest’anno: le loro vittime sono state il Milan prima, agli ottavi, e poi la Roma in semifinale, la cui nota più marcata e memorabile è stata sicuramente la dirompente vittoria per 6-2 sui giallorossi nel match di andata dell’Old Trafford.

Il precedente percorso della squadra di Solskjaer è stato però diverso rispetto a quello degli avversari in finale, dal momento che il Manchester è sceso in Europa League a causa del 3° posto ottenuto nel girone di Champions con PSG, Lipsia e Başakşehir, risultato che ha fatto storcere il naso a molti dei tifosi inglesi dei Diavoli Rossi dopo la grande partenza, ma che ben presto è stato poi rivendicato dalla finale europea conquistata a suon di ottime prestazioni.

Anche per lo United, perentorio è stato il percorso fatto per arrivare fino alla finale, con 3 delle uniche 4 sconfitte europee che sono arrivate nel girone di Champions, e l’unica in Europa League nel ritorno delle semifinali con la Roma, in una partita che, però, non aveva più assolutamente niente da dire dopo il risultato dell’andata.

I migliori giocatori di Villarreal e Manchester United

Capocannoniere della squadra, secondo miglior marcatore della Liga con 23 gol e quarto miglior marcatore in questa Europa League con 6 gol, uno in meno rispetto a Mayoral, Pizzi e Yazici in vetta: Gerard Moreno è senza ombra di dubbio il giocatore più pericoloso della squadra di Emery e a cui i compagni si affideranno in questa finale. E se aggiungiamo anche i 10 assist che il bomber catalano ha servito in tutte le competizioni, è facile rendersi conto dell’importanza, oltre che dello spessore tecnico, del n°7 giallo nella sua squadra.

È difficile individuarne uno solo, ma il più rappresentativo per il Manchester United in questa annata è sicuramente Bruno Fernandes. Lo si è visto, più da vicino nei match contro le italiane, incantare con il suo piede destro, ma lui ha fatto il mago anche contro le altre squadre, sia in Europa League sia in Premier League. Ce lo dicono i numeri, e i numeri non mentono: in questa stagione 18 gol e 11 assist in Premier, 9 gol e 5 assist in 14 partite tra Champions ed Europa League, 1 gol e 1 assist tra EFL Cup e FA Cup. Il trequartista portoghese è cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo anno, e completando l’attacco con Cavani e Rashford, si può dire che lo United ha pedine, nel reparto avanzato, in grado di decidere da sole le partite.

Villarreal - Manchester United: i pronostici

La finale, si sa, è sempre una partita a sé e ogni disparità tra valori in campo viene spesso livellata da tutte quelle variabili che intervengono nelle finali, e che non vengono mai a galla in nessun’altra partita stagionale.

In questo caso però, la componente del blasone delle squadre e dell’abitudine delle stesse a giocare, per vincere, match così importanti, può essere molto condizionante, virando naturalmente in favore del Manchester United, che ha un’esperienza di gran lunga maggiore rispetto al Villarreal a disputare incontri europei decisivi, e che parte quindi con qualche favore in più del pronostico nella finale del 26 maggio.

In ogni caso, le squadre sono reduci da una stagione eccellente entrambe, sia nei rispettivi campionati, sia in Europa, con anzi il Villarreal forte di un cammino europeo passato fin qui indenne, e della presenza in attacco di un giocatore che si avvicina (e che potrebbe superare) ai migliori della sua storia.

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