A meno di un anno di distanza dall’ultima volta, Italia e Inghilterra si ritrovano di nuovo in campo - una contro l’altra - memori della lotteria dei rigori di Wembley e di una vittoria che ha regalato agli Azzurri la conquista del titolo europeo. Questa volta non ci saranno i tiri dal dischetto, al massimo un pareggio dopo 90 minuti, con l’Inghilterra che, a differenza dei ragazzi di Mancini, cerca di prepararsi al meglio in vista dei mondiali del prossimo inverno. Se andate a caccia di tendenze statistiche, siete serviti: Italia e Inghilterra hanno pareggiato per 1-1 gli ultimi tre scontri diretti, facendo poi 2-1 e 1-2 nei due incontri precedenti e non chiudendo le partite con più di un gol di scarto dal 1997 - una striscia di nove match in cui sostanzialmente ha sempre regnato l’equilibrio.

Come arriva l’Inghilterra alla partita contro l’Italia

La nazionale dei Tre Leoni è reduce da una sconfitta a sorpresa per mano dell’Ungheria nella partita d’esordio del girone, a cui poi ha fatto seguito il pareggio per 1-1 raccolto contro la Germania, con Harry Kane che dal dischetto a una manciata di secondi dalla fine della partita è riuscito a evitare il secondo ko consecutivo. Sulla valutazione di queste sfide però resta grosso come un macigno un enorme punto interrogativo legato allo stato di forma di giocatori che, sulla carta, compongono una delle selezioni nazionali più forti al mondo. Giocare a giugno inoltrato, con temperature molto calde e sopratutto al termine di una stagione iniziata 11 mesi fa (senza praticamente mai riposare, soprattutto per chi è arrivato fino in fondo agli Europei dello scorso anno), che impatto può avere sulla condizione fisica dei giocatori? Spesso in queste condizioni a fare la differenza può essere molto di più la forma e la tenuta, rispetto al talento: quanta benzina è rimasta nel serbatoio di giocatori spremuti ogni settimana da diversi mesi?

Come arriva l’Italia alla partita contro l’Inghilterra

Dopo la sconfitta nella Finalissima 2022 per 3-0 per mano dell’Argentina, il ciclo di Roberto Mancini sembrava aver toccato un punto addirittura più basso rispetto alla mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar del prossimo inverno. Il canto del cigno di un gruppo che nel giro di pochi mesi si era dissolto come neve al sole, da rifondare da cima a fondo - mantenendo in pratica il solo Donnarumma a protezione dei pali azzurri e rivoluzionando tutto il resto. Uno sconvolgimento che ha portato i suoi primi frutti: l’Italia ha pareggiato con merito contro la Germania (passando anche in vantaggio) e battuto poi l’Ungheria, tornando a far vedere degli sprazzi del bel gioco che aveva incantato l’Europa intera la scorsa estate. Tonali, Pellegrini e Scamacca sono solo alcuni dei nomi dei talenti a cui affidare una complicata transizione, che tuttavia non può che partire dall’esperienza e da sfide come quella contro l’Inghilterra - così importanti per formare lo spirito di gruppo tra giocatori che devono imparare a conoscersi per provare a dare il meglio. E poi, come spesso si ripete nel calcio, “vincere aiuta a vincere” - e battere l’Inghilterra potrebbe essere una grande iniezione di fiducia.

Nations League 2022: le probabili formazioni di Inghilterra-Italia

INGHILTERRA (3-4-3): Pickford; Walker, Stones, Maguire; James, Phillips, Rice, Trippier; Saka, Kane, Sterling

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson; Tonali, Cristante, Locatelli; Politano, Scamacca, Pellegrini

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