Mondiali Under 20: atto finale

Il Mondiale Under 20 si conclude con una finale sorprendente, merito dei capolavori tattici degli allenatori di Ucraina e Corea del Sud oltre che delle delusioni di Francia e Argentina, unite alle assenze di Brasile, Spagna e Germania. Forse ha sorpreso di più Lee Kwang-Jong visto che l’Ucraina ha una qualità media più elevata, soprattutto in attacco.  I coreani sono arrivati alla finale di Lodz battendo 1-0 l’Ecuador in semifinale, con un gol del terzino sinistro Jun Choi al 40’: un’altra vittoria soffertissima, dopo quelle con il Giappone begli ottavi e con il Senegal, ai rigori, nei quarti, anche se la vera impresa è stata battere l’Argentina nel girone. Giocano a tre, per non dire a cinque, in difesa, tengono sempre la palla bassa e sperano che Oh Sehun inventi qualcosa. La Corea gioca senz’altro un calcio piacevole, cosa che non si può dire dell’Ucraina e del suo centrocampo blindato che tiene duro aspettando i colpi di Buletsa, proprio il ragazzo che ha punito l’Italia. Pericoloso anche Sikan, in generale l’Ucraina ha una cilindrata fisica superiore e lo ha dimostrato nelle battaglie con la Colombia nei quarti e con la squadra di Nicolato in semifinale. Oleksandr Petrakov è un allenatore esperto ed ha cambiato la mentalità delle giovanili ucraine, che con l’Under 20 mai erano andati a un Mondiale oltre gli ottavi di finale, mentre i coreani nella loro storia qualche guizzo in più l’hanno avuto, arrivando alle semifinali nel 1983 e nei quarti in altre edizioni. Prevedibile una partita tatticissima, quasi a specchio e con pochi gol, per chiudere una manifestazione in cui hanno vinto soprattutto l’equilibrio e la scarsità di talento.

Indiscreto – Come spesso avviene nelle grandi manifestazioni, il capocannoniere non milita in una delle squadre arrivate fino in fondo. Ma questa volta si è davvero esagerato, perché Erling Braut Haland i suoi 9 gol per la Norvegia li ha segnati in una partita sola, quella vinta 12-0 sull’Honduras nel girone… Con la sua nazionale che nemmeno si è qualificata agli ottavi.

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