Le origini del blackjack* sono avvolte nel mistero, con diverse teorie che ne ipotizzano la nascita in epoche e luoghi differenti: una delle più comuni ne fa risalire la nascita al 17° secolo in Spagna, dove Miguel de Cervantes, nel suo romanzo "Novelas Ejemplares" (1601-1602), descrive un gioco chiamato "Ventiuna" molto simile al blackjack. Altri studiosi invece indicano la Francia del 18° secolo come culla del blackjack, con il nome di "Vingt-et-Un" ("Ventuno"). Si dice che questo gioco fosse diffuso tra i nobili francesi e che abbia raggiunto l'apice della sua popolarità nel '700.

Una terza ipotesi invece colloca la nascita del blackjack nelle case da gioco americane del XIX secolo, dove avrebbe assunto il nome di "Blackjack" per via di un bonus speciale offerto quando si otteneva un 21 con un asso e un fante di picche. Indipendentemente dalle sue origini precise, il blackjack si è diffuso in tutto il mondo nel corso dei secoli, diventando uno dei giochi da casinò più popolari e amati. La sua semplicità, unita alla possibilità di utilizzare strategie di gioco per aumentare le proprie chance di vincita, lo rendono un gioco affascinante per giocatori di tutti i livelli. Ma vediamo insieme come influisce su di esso il modo in cui vengono gestite le regole del banco.

Le regole del banco nel blackjack: dal “17 duro” al “17 morbido”

Nel blackjack, il banco è soggetto a regole specifiche che determinano quando deve chiedere carta ("hit") o stare (“stand”): queste regole sono fondamentali per il gioco e influenzano le strategie dei giocatori. La più importante e conosciuta per il banco è la "regola del 17 duro”: secondo quanto indicato da questa, il banco è obbligato a chiedere carta finché il suo punteggio totale non raggiunge un valore pari a 17 o superiore. Un "17 duro" si verifica quando il banco ha un 17 come punteggio totale, composto da carte che non includono un asso. Esiste poi anche un’altra indicazione chiamata "regola del 17 morbido” - che si applica quando il banco ha un 17 come punteggio totale, ma questo include un asso che può essere valutato come 11.

In questo caso, il banco ha la possibilità di stare o chiedere carta, a seconda delle regole del casinò e delle strategie del banco stesso. Oltre alle regole del 17 duro e morbido, il banco può essere soggetto ad altre indicazioni specifiche, a seconda del casinò e del tipo di gioco blackjack, come ad esempio: la regola del "no peek” - in alcuni casi il banco non è autorizzato a guardare la sua carta coperta fino a quando tutti i giocatori hanno terminato di giocare le loro mani; la regola del “surrender" - i giocatori possono scegliere di “cedere" la loro mano e perdere metà della loro puntata prima che il banco completi il suo gioco; la regola del "double down after split” - i giocatori possono raddoppiare la loro puntata dopo aver diviso le loro carte.

Come impattano le regole del banco sulle strategie di gioco nel blackjack

Le regole del banco nel blackjack hanno un impatto significativo sul gioco in diversi modi: a partire dalle regole del 17 duro e morbido, che conferiscono al banco un vantaggio matematico rispetto ai giocatori. Questo perché il banco è obbligato a chiedere carta solo fino a raggiungere un punteggio minimo, mentre i giocatori possono scegliere di stare con qualsiasi punteggio a partire da 12. Questo vantaggio del banco è intrinseco al gioco e non può essere eliminato, ma può essere mitigato utilizzando strategie di gioco ottimali. Non solo: le regole del banco influenzano anche le strategie di gioco che i giocatori possono utilizzare. Ad esempio, la regola del 17 duro significa che i giocatori dovrebbero essere più cauti quando chiedono carta se il banco ha un punteggio alto (16 o superiore). Inoltre, la possibilità del banco di stare su un 17 morbido può indurre i giocatori a giocare in modo più aggressivo, poiché sanno che il banco ha una maggiore probabilità di sballare. 

Le diverse regole del banco applicate nei vari casinò possono influenzare le strategie di gioco e il vantaggio del banco in modi diversi: ad esempio, la regola del "no peek" può dare un piccolo vantaggio ai giocatori, poiché il banco non può vedere la sua carta coperta e prendere decisioni informate. Al contrario, la regola del "surrender" può dare un vantaggio al banco, poiché i giocatori sono costretti a perdere metà della loro puntata anche se il banco sballa in seguito. Infine queste regole incidono sull’andamento del gioco: se il banco è obbligato a chiedere carta fino a 17 duro, è più probabile che sballi, il che può portare a vincite più frequenti per i giocatori. Tuttavia, se il banco ha la possibilità di stare su un 17 morbido, è meno probabile che sballi, il che può portare a un gioco più lento e a vincite meno frequenti per i giocatori. Fate quindi grande attenzione a queste indicazioni prima di sedervi al tavolo.

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