Tutti gli appassionati di tennis (e delle scommesse sul tennis*) attendono impazientemente l’inizio della stagione sul cemento americano che darà il via a sette mesi di spettacolo puro.

Dopo aver superato la prima parte di stagione, quella dedicata all’Australian Open, il circuito maschile infatti si prepara ad emigrare verso gli Stati Uniti d’America, dove si giocherà per due settimane consecutive un grande tennis.

Prima a Indian Wells, California, e poi a Miami, sulla costa est, saranno di scena tutti i migliori giocatori del mondo (Federer escluso a causa dell’intervento al ginocchio di qualche settimana fa) alla ricerca della vittoria dei primi Master 1000 stagionali.

Soprattutto a Indian Wells si attende grande spettacolo dato che molti giocatori rientreranno direttamente da qualche settimana di solo allenamento e saranno pronti a mettere i bastoni tra le ruote ai principali favoriti, mentre a Miami ci potrebbero essere defezioni da parte di chi volerà subito verso l’Europa per preparare al meglio la stagione sulla terra battuta. Djokovic è il netto favorito ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Difficilmente si assiste alla “doppietta” in queste due tappe ma con il n.1 del mondo in queste condizioni fisiche e mentali nulla è impossibile.

Dal 12 Aprile, poi, il circuito si sposterà nel vecchio continente dove inizierà la stagione sul territorio di caccia prediletto da Rafael Nadal con Montecarlo, Madrid e Roma (a livello di Master 1000), più numerosi tornei 250 e 500 (Barcellona su tutti) come tappe di avvicinamento al Roland Garros, secondo slam stagionale.

Sulla terra è difficile prevedere un vincitore che non porti il nome di Nadal, ma Thiem e Zverev su tutti hanno fatto vedere negli ultimi anni di essere capaci di impensierire il mancino di Manacor. Soprattutto l’austriaco, dopo aver battuto Nadal in questo 2020 in Australia, farà di tutto per interrompere la sua striscia vincente. Impresa pressoché impossibile, ma nella vita mai dire mai.

Terminata anche la stagione sulla terra battuta sarà la volta dell’erba che coinciderà, molto romanticamente, con il ritorno di Roger Federer.

L’elvetico, più grande erbivoro forse della storia del tennis, si è già prenotato per il torneo di Halle dove ormai è di casa, tanto che gli è stata dedicata una via. Contemporaneamente si giocherà al Queen prima di trovarsi ai primi di luglio nel teatro più antico del mondo, Wimbledon.

Al All England Club si ripartirà da quella meravigliosa finale che lo scorso anno ci hanno regalato Federer e Djokovic, e chissà che i due non possano ripetersi e tornare protagonisti in una delle domeniche più attese dell’anno per gli amanti del tennis.

Da metà luglio ci sarà una pausa di una decina di giorni prima dei giochi Olimpici di Tokyo (dal 25 luglio al 2 agosto, per quanto riguarda il tennis) dove saranno impegnati tutti i giocatori più importanti quali rappresentanti delle rispettive nazioni.

Dopodiché sarà la volta di tornare in America, questa volta al Nord, dove ci sarà la seconda doppietta di Masters 1000 sul cemento americano con il circuito maschile impegnato tra Toronto e Cincinnati quali tornei di preparazione al quarto e ultimo grande slam della stagione, lo US Open.

Proprio a New York si chiuderà la stagione sul cemento americano con due settimane di grandissimo tennis.

L’autunno tennistico ripartirà con la Laver Cup di fine settembre, prima di trasferirsi in Oriente dove a metà ottobre si giocherà il Master 1000 di Shanghai prima di tornare, per l’ultima volta, in

Europa, dove tra Vienna, Basilea (a livello di 500) e Parigi (1000) si concluderà la “Race” verso le Atp Finals, ultimo appuntamento ufficiale della stagione in quel di Londra (dal 15 al 22 novembre) dedicato esclusivamente ai migliori otto giocatori della stagione.

Sarà una stagione sfiancante, intensa ma allo stesso momento spettacolare. Il grande tennis è pronto a tornare: prossima tappa a Indian Wells.

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