Si conclude la nona edizione della World Cup Of Darts. Edizione che finalmente vede vincere una nazione diversa da Olanda e Inghilterra, una edizione che ci ha regalato belle sorprese e solide realtà. 

Che rilancia arcieri nel panorama freccettistico, e ne sotterra altri. 

Insomma una gran bella 5 giorni di freccette. 

Vediamo come si è svolta la giornata di ieri, che ci ha accompagnato dalle 13 fino alla sera. 


Nuova Zelanda 0-2 Giappone 

Ai quarti le sorprese non si sono fatte mancare. Il Giappone ha ancora stupito contro la Nuova Zelanda, 2-0 di grossa facilità per i samurai che raggiungono cosi la prima semifinale nella loro storia, in una world Cup che li ha visti davvero protagonisti. Grande Asada contro Harris al 92 di media per il 4-1 finale, molto bene anche Maramatsu che nonostante abbia sofferto, contro Puha, non si è mai scomposto portando il punto a casa con un 4-3. 


Scozia 2-0 Belgio

Ha passeggiato invece la Scozia, che con grande grinta e determinazione ha passeggiato sui resti di un Belgio che deve ancora fare il definitivo passo per considerarsi una big. 

Anderson al 100.41 contro un ottimo Huybrechts, domina in doppia con il 66%; Wright segue le orme del compagno giocando incredibilmente al 110 e chiudendo con un 57% in doppia. 

Il Belgio ha dato spettacolo, ma se le triple sono per la gloria; le doppie valgono la vittoria. 


Irlanda 2-1 Austria. 

La cenerentola del torneo è l’Irlanda che dopo l’Inghilterra elimina anche l’Austria di Suljovic. 

The Gentle per la verità fa il suo perché distrugge 4-0 O’Connor dopo che il suo compagno di squadra aveva perso malamente contro un Lennon in splendida forma. 

Il problema per gli austriaci rimane il doppio, non brillano per niente giocando sotto l’80 di media e addirittura capitolano 4-0 regalando così un ottimo palcoscenico alla nazionale irlandese. 


Olanda 2-1 Canada 

Avevamo detto che il Canada sarebbe stato pericoloso e così è stato.

Pessima prestazione di MVG in doppia che perde 4-2 contro un buon Murschell chiudendo col 9% in doppia, si 2/22. 

Wattimena riesce a stuccare i buchi lasciati dal numero uno del mondo contro Long, portando così la partita al doppio, dove gli Oranges dominano in lungo e in largo, guadagnando l’accesso alle semifinali. 


Semifinali 

Scozia 2-0 Giappone

Nulla da fare per i Samurai, che in semifinale incontrano una nazione forte e ben disciplinata per partecipare a queste competizioni. 

Super Asada con un 100 di media riesce a strappare due leg, chiusura al 127 e 100% in doppia, a Anderson che mantenendo più o meno la stessa media del giapponese fa la differenza in nelle chiusure, essendo più veloce nel momento critico. 

Serenità assoluta invece per Wright che trova un Muramatsu scarico e giocando all’89 di media riesce a stenderlo 4-2. 


Irlanda 2-1 Olanda

La sorpresa delle sorprese arriva proprio dalla squadra da cui meno te lo aspetti. 

Incredibile capitombolo degli olandesi contro un Irlanda che è diventata mattatrice di questo torneo. 

Lennon se la gioca contro MVG, perde 4-3 ma non sfigura, perché oltre a rasentare il 90 di media, non si scompone nel momento in cui van Gerwen gli piazza in faccia un 136 out. 

O’Connor stende invece un pessimo Wattimena sotto l’80 di media, portando il match al doppio. 

Doppio che gli irlandesi giocano ancora al meglio, oltre il 100 di media, e con il quale distruggono i campioni in carica. 

4-0, 80 % in doppia, 131 come massima chiusura, una coppia affiatata e ben organizzata. 


Finale 

Scozia 3-1 Irlanda

3 singoli e un doppio per decidere la finale, e consegnare per la prima volta nella storia la coppa del mondo alla Scozia. 

Meritato il trofeo per la coppia Anderson- Wright che ormai da anni provano ad ambire al trono di MVG, giocando su livelli notevoli. 

Parte male la Tartan Army, vista la grande vittoria di Lennon, contro Anderson.  4-2 per l’irlandese con un 50% in doppia, 98 di media e uno splendido 110 out. 

Wright pareggia immediatamente la sfida, sovrastando O’Connor con un 4-2 sereno al 95 di media. 

Il doppio fa la differenza nella finale, perché fa crollare le certezze degli irlandesi. 

4-0 per Snakebite e compagno che giocano al 96 di media e non lasciano neanche le briciole agli avversari. 

Chiude il discorso Wright, con Lennon , il numero uno irlandese aveva ormai scaricato le pile e ha così regalato praticamente l’ultimo singolo. 

Scozia meritatamente sul tetto del mondo, lo avevamo previsto, bastava ascoltarci. 

 

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