Migliori piloti inglesi di Formula 1: da Nigel Mansell a Lewis Hamilton
Tutto quello che c’è da sapere riguardo i migliori piloti inglesi di Formula 1 - terra di grandi atleti e campioni per quella che è una delle scuole più prolifiche al mondo. Da Lewis Hamilton a Nigel Mansell: scopriamo insieme la top-5 all-time
Lewis Hamilton è il più grande pilota di sempre? Forse, il dibattito è aperto, ma di sicuro siede in cima alla top-5 dei campioni britannici della quattro ruote - con una breve classifica costellata di grandi talenti, che tante soddisfazioni si sono tolti in carriera e che nel corso dei decenni hanno segnato in maniera indelebile la storia dell’automobilismo. Quali sono i loro nomi? Beh, probabilmente li ricorderete tutti, ma è giusto ripercorrere rapidamente le loro gesta.
La classifica dei migliori piloti inglesi della storia
- Lewis Hamilton
- Jackie Stewart
- Graham Hill
- Jim Clark
- Nigel Mansell
5° posto: Nigel MansellFino al 2014 è stato il pilota britannico ad aver ottenuto più vittorie nella massima serie, essendosi imposto in 31 Gran Premi, record battuto da Lewis Hamilton nel Gran Premio degli Stati Uniti del 2014, ed è tuttora nono nella classifica di tutti i tempi di successi in carriera. Ha ottenuto i suoi maggiori successi guidando per la Williams, ma ha corso anche per altre squadre prestigiose come Ferrari, Lotus e McLaren. Dotato di una guida spettacolare e spesso irrispettosa del mezzo meccanico, era soprannominato Il leone d'Inghilterra per la grinta che mostrava in pista. Mansell è stato inoltre votato tra i primi 10 piloti di Formula 1 di tutti i tempi dal commentatore televisivo Murray Walker. Nel 2008, ESPN lo ha classificato 24º nella sua classifica dei migliori piloti di tutti i tempi. È stato anche classificato 9º dal Times fra i più grandi piloti di sempre. Nel 2005, è stato inserito nella International Motorsports Hall of Fame.
4° posto: Jim Clark
Soprannominato «lo scozzese volante» (in inglese The flying Scotsman), il suo stile di guida si basava sulla sua velocità: non aveva una particolare tattica di gara, otteneva spesso la pole position e poi partiva sempre molto forte ottenendo, già nel primo giro, un margine di vantaggio sugli inseguitori, quindi se la macchina non aveva problemi procedeva continuando a migliorare i tempi sul giro[1]. Era anche molto versatile riuscendo a portare al limite macchine diverse adeguando la sua guida secondo il tipo di vettura. Perse alcuni mondiali a causa dei persistenti problemi meccanici delle sue vetture, come ad esempio nel 1962, nel 1964 e nel 1967. Detiene il record per il maggior numero di Grand Chelem (8) ovvero Gran Premi in cui si ottengono: pole position, giro veloce e vittoria rimanendo in testa dal primo all’ultimo giro. Vincitore dei campionati mondiali 1963 e 1965 di Formula 1 con la scuderia Lotus, del BTCC (British Touring Car Championship) 1964 e della 500 miglia di Indianapolis 1965.
3° posto: Graham Hill
Nato il 15 febbraio 1929 a Londra. Appassionatosi inizialmente al mondo del motociclismo e successivamente a quello dell’automobilismo, rimane tutt’oggi il primo e unico pilota ad aver conquistato la Triple Crown. Gareggiò in Formula 1 tra il 1958 ed il 1975, vincendo il Campionato del mondo in due occasioni (1962 e 1968). Era particolarmente conosciuto per la la sua intelligenza e per la sua precisa condotta di gara sempre precisa e mai eccessivamente rischiosa. Suo figlio, Damon, seguì le orme del padre e diventò anch’egli campione del mondo di Formula 1 nel 1996. il 29 novembre 1975 morì, ad appena 46 anni, in un tragico incidente aereo.
2° posto: Jackie Stewart
Tre volte campione del mondo di Formula 1 della quale, da dopo la morte di John Surtees (2017) è il più anziano iridato. In carriera prese parte a 100 Gran Premi, iniziandone 99 e vincendone 27, e giungendo altre 43 volte sul podio. Dopo il ritiro dalle competizioni nel 1973 ha svolto le attività di giornalista, tecnico collaudatore automobilistico, consulente pubblicitario e team manager, oltre che un personaggio iconico per fascino e poliedricità: per decenni ha meritato di essere considerato il più grande pilota britannico, poi però nel mondo della Formula 1 è arrivato un gigante che ha battuto ogni genere di record.
1° posto: Lewis Hamilton
Nato il 7 gennaio 1985 a Stevenage, insieme a Michael Schumacher è il più vincente campione nella storia della Formula 1 con 7 mondiali conquistati: nel 2008 con la McLaren e nel 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020 con la Mercedes; è l’unico anglosassone a essere riuscito a vincere quattro mondiali consecutivamente. È il pilota che ha ottenuto più vittorie, podi, pole position e punti nella storia di questa categoria. Oltre alla sua carriera costellata di successi, il suo impegno sociale per rendere l’ambiente dell’automobilismo un mondo più inclusivo e più tollerante delle minoranze (qualsiasi esse siano), lo ha reso negli anni un campione al di fuori della pista, ma anche un bersaglio facile e una figura un po’ “scomoda” all’interno del Circus. Attivo dal 2007, il suo numero di gara è il 44. Sul fatto invece che siede in testa a questa classifica, in realtà, non serve aggiungere molto altro.
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