Tour de France 2019: l'analisi della prima settimana

Il 6 luglio 2019 ha preso il via la centoseiesima edizione del Tour de France, fino ad oggi sono state disputate 6 tappe.

La prima tappa, con partenza e arrivo a Bruxelles, di 194,5 km, era molto adatta ai velocisti. Il gruppo dei corridori ha affrontato due salite nella prima parte, il Mur de Grammont, di 1,2 km e con il 7,8% di pendenza, e il Bosberg, di 1 km al 6,7% di pendenza. Nella seconda parte del tracciato i corridori hanno messo in scena una volata conclusasi con la vittoria del ciclista olandese Mike Teunissen, che ha chiuso con il tempo di 4h51’37’’, seguito a 4” da Peter Sagan e a 6’’ da Caleb Ewan. La prima tappa ha quindi assegnato la maglia gialla e quella verde a Teunissen, la maglia a pois, per la classifica scalatori, a Greg Van Avermaet, la maglia bianca per la classifica giovani a Caleb Ewan e il premio combattività a Stéphane Rossetto.

La seconda tappa, disputatasi sempre a Bruxelles, era la cronometro a squadre di 27,6 km. La sorpresa Teunissen della prima tappa si conferma anche nella seconda grazie alla sua squadra, il Team Jumbo-Visma, che vince la tappa con il tempo di 28’57’’, seguito dal Team Ineos a 20’’ e dal Deceuninck-Quick-Step a 21’’. Grazie alla grande prestazione del Team Jumbo, alla fine della seconda tappa, la classifica vedeva al primo posto con la maglia gialla Teunissen con il tempo di 4h51’34’’, al secondo posto Van Aert e al terzo Kruijswijk, tutti e tre del Team Jumbo.

La terza tappa, lunga 215 km, prevedeva partenza da Binche e arrivo a Epernay. Nei primi chilometri ci sono stati diversi attacchi ed un gruppo di cinque corridori ha preso distacco dagli altri; a 16 km dal traguardo Alaphilippe decide di sferrare un attacco a Wellens, leader della tappa fino a quel momento, a 10 km dalla fine si ritrova con 50’’ di vantaggio, troppi per essere recuperati, la contemporanea crisi di Teunissen permette ad Alaphilippe di ottenere anche la maglia gialla. Così alla fine della terza tappa la classifica recita, Alaphilippe in maglia gialla con il tempo di 9h32’19’’, dietro di lui Van Aert e Kruijswijk, rispettivamente a 20’’ e 25’’.

Nella quarta tappa di 213,5 km, da Reims a Nancy, la gara è stata tranquilla fino alla volata finale, ci sono stati pochi attacchi e il gruppo di testa è rimasto lo stesso fino a 15 km dall’arrivo, dove il gruppo di inseguitori ha accorciato su quello di testa. A 1 km dalla fine Elia Viviani ha preso l’iniziativa e con uno sprint monstre ha conquistato la vetta del gruppo e la vittoria della tappa con il tempo di 5h9’20’’. Alla fine del quarto giro la classifica generale recitava: Alaphilippe in maglia gialla e dietro di lui Van Aert e Kruijswijk, quindi prime posizioni invariate rispetto alla tappa precedente.

La quinta tappa di 175,5 km, corsa da Saint Die des Vosges a Colmar, comprendeva quattro GPM da affrontare, cioè dei tratti caratterizzati da grandi salite. Tappa perfetta per Peter Sagan, titolare della maglia verde fino a quel momento. Dopo circa venti km si è formato un gruppetto di corridori in fuga, la situazione è cambiata a 40 km dalla fine, quando i velocisti hanno iniziato a cedere, così ci sono stati prima i tentativi di Rui Costa e di Matteo Trentin di andare in volata, ma alla fine un mostruoso Peter Sagan ha vinto la tappa con il tempo di 4h2’33’’, seguito da Van Aert e da Matteo Trentin. La maglia gialla è rimasta indosso a Alaphilippe.

 

La sesta tappa, 160,5 km, si è svolta da Mulhouse a La Planche des Belles Filles. Questa tappa presentava numerosi GPM, almeno sei, con percentuali di pendenza che partono dal 5,4% fino ad arrivare al 9%. Nell’ultimo tratto, aggiunto di recente, si presentano picchi del 24% di pendenza, che costituiscono così una rampa conclusiva. La tappa si è conclusa con la vittoria di Dylan Teuns con il tempo di 4h29’03’’, seguito da uno strepitoso Giulio Ciccone, che avrebbe anche potuto vincere la gara, ma ha chiuso secondo con 11’’ di distacco, davanti a Meurisse che aveva 1’05’’ di ritardo su Teuns. Poco male per Ciccone, che grazie alla sua prestazione ha conquistato la maglia gialla, superando Alaphilippe

Con 6 tappe disputate la maglia gialla è di Giulio Ciccone, che detiene anche la maglia bianca della classifica giovani; la classifica a punti è guidata da Peter Sagan, maglia verde, mentre la maglia a pois è di Tim Wellens. La classifica a squadre è guidata dal Team Trek-Segafredo di Giulio Ciccone.

Il 12 luglio si disputerà la settima tappa, 230 km da Belfort a Chalon sur Saone.

 

 

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