Se in Serie A è da sempre la squadra da battere, in Champions League la storia della Juventus assume contorni un po’ diversi. Negli ultimi anni infatti i bianconeri hanno più volte sfiorato il sogno di sollevare la coppa dalle grandi orecchie, come nelle finali contro Real Madrid e Barcellona. Ma prima di avventurarci nel racconto della sua storia europea occorre porci un quesito: quante Champions League ha vinto la Juve?

Champions League 1984/1985: la prima volta della Juve

La prima volta non si scorda mai, ma quella del 1985 fu una Champions League veramente speciale. La Juventus, quell’anno, era allenata da Giovanni Trapattoni, maestro del calcio italiano, ma soprattutto aveva a disposizione una delle rose più competitive della sua storia. Un mix di talento puro e aggressività che vedeva in Michel Platini il suo diamante, e con lui, per dirne qualcuno, anche Marco Tardelli, Antonio Cabrini e Stefano Tacconi tra i pali.

Il percorso affrontato dalla Juve per vincere la prima Champions League della sua storia non fu semplicissimo: tra i sedicesimi contro l’Ilves e gli ottavi col Grasshoppers riuscì a realizzare in totale ben 12 reti, ma già ai quarti subì una sconfitta per 1 a 0 contro lo Sparta Praga; sconfitta risultata indolore in virtù dei tre goal realizzati all’andata. L’ultimo step verso la gran finale portava il nome di Bordeaux: contro i francesi la Juventus vinse 3 – 0 all’andata ma al ritorno dovette sudare e rischiò tanto, perdendo alla fine solamente per due reti a zero.

Si arrivò così alla finale contro il Liverpool già campione in carica (che quest’anno possa esserci un remake?), evento storico sia per la tragedia che ne nacque a seguito degli scontri prepartita causati dagli hooligans, sia per il rigore freddo e decisivo realizzato da Platini, dopo una partita di una qualità altissima dal punto di vista sportivo.

Juventus – Ajax: la seconda Champions League bianconera

Dovette aspettare ben undici anni la Vecchia Signora per riabbracciare quella coppa tanto bramata. Nella stagione 1995/1995 i bianconeri erano guidati dal primo allenatore nella storia del calcio ad aver vinto le massime competizioni internazionali sia per club che per nazionali, Marcello Lippi. Ma l’allenatore, si sa, è importante tanto quanto la rosa dei giocatori, e a quei tempi la Juventus poteva contare su alcuni nomi che hanno fatto la storia del calcio italiano: Ciro Ferrara, Antonio Conte, Gianluca Vialli e Alessandro Del Piero, per ricordarne alcuni.

La finale di quell’anno si giocò tra le mura “amiche” italiane e precisamente allo Stadio Olimpico di Roma. Ancora una volta, scherzo del destino, la Juve dovette affrontare gli allora campioni in carica: l’Ajax. Non bastò un solo rigore ma ce ne vollero tanti in quell’occasione. Difatti dopo l’1-1 dei regolamentari e dei supplementari si andò ai rigori. La Juventus mise a segno tutti i tiri dal dischetto, conquistando così la seconda Champions League della sua storia.

Juve e Champions League: tutte le finali perse

Due quindi le Champions League vinte dalla Juventus nella sua storia, un numero relativamente basso se messo a confronto con la storia e la tradizione dei bianconeri. Eppure le occasioni della Vecchia Signora per incrementare il suo bottino sono state davvero.

Nella sua carriera europea infatti la Juventus è arrivata ben nove volte in finale, il che, se escludiamo le due vinte, ci fa capire che per sette volte i bianconeri sono arrivati ad un soffio dalla loro terza Champions League. Nell’ordine ricordiamo la prima nel 1973 contro l’Ajax, poi la sconfitta contro l’Amburgo nell’83. Nel 1997 invece da campione in carica la Juve perse contro il Borussia Dortmund e l’anno dopo fu la volta del Real Madrid. C’è poi una delle più iconiche del calcio italiano, la finale del 2003 contro il Milan vinta ai rigori dai rossoneri.

Le ultime due infine, portano entrambe la firma spagnola ai danni di Massimiliano Allegri: nel 2015 il Barcellona si impose per 3 a 1, seguito due anni dopo dal carambolesco 4 a 1 del Real Madrid guidati proprio da Cristiano Ronaldo.

Quest’anno la Juventus partirà ancora una volta da favorita alla ricerca del terzo successo europeo. Che sia la volta buona?

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