Sliding doors a San Siro

Spalletti si gioca tutto in questo scontro diretto per la Champions League: un pareggio gli sarebbe sufficiente per tenere a 6 punti di distanza la squadra di un Ranieri che in ogni a caso a Roma non andrà oltre giugno. Invece una vittoria nerazzurra oltre che per la classifica sarebbe un chiaro messaggio alla dirigenza nell’ottica della riconferma: Spalletti ha ancora due anni di contratto, ma un mese fa nessuno avrebbe scommesso su una sua terza stagione all’Inter, mentre adesso con lo spogliatoio dalla sua parte e il caso Icardi congelato ancora per qualche partita può realisticamente pensare di essere l’opzione numero uno, nel caso Marotta non riuscisse a convincere Conte. Quanto alla proprietà cinese, per cultura e forma mentale Spalletti non lo cambierebbe. Certo il modo in cui l’Inter finirà il campionato sarà decisivo almeno quanto il risultato in sé stesso. All’andata si vide un 2-2 ben giocato, con Di Francesco che aveva ancora il controllo della situazione e una Roma che non sembrava il cantiere aperto di oggi. Il rischio per i giallorossi è proprio quello di pensare più alla ricostruzione che al campo. Direttore sportivo rimarrà Ricky Massara e si sta discutendo se affiancargli o no qualcuno, da Petrachi ai soliti nomi stranieri senza senso. Di sicuro Totti smetterà di inaugurare Roma club e si prenderà qualche responsabilità in più, anche se non è chiaro quali. Probabile che diventi una specie di team manager, possibilmente in sintonia con il nuovo allenatore che potrebbe essere Maurizio Sarri. Pallotta dice che i programmi dipendono dalla Champions League, ma questa pare più che altro una scusa per non spendere. Se la Roma uscirà imbattuta da San Siro può sperare, visto che il calendario le propone squadre quasi tutte demotivate.

Indiscreto - Nonostante tutto ciò che è successo il primo pensiero di Mauro Icardi sarebbe quello di rimanere all’Inter e rispettare gli ultimi due anni di contratto, anche se Marotta lo ha messo sul mercato e nella sua testa c’è uno scambio con Dybala. Decisivo sarà ancora una volta l’intervento di Moratti, sostenitore di Icardi (suo ultimo acquisto da presidente) e consigliere ombra degli Zhang.