Derby insolito a San Siro

Il derby d’Italia ha sempre il suo perché, anche se soltanto l’Inter è in lotta per qualcosa. Probabile che i tifosi neroazzurri ricordino a quelli bianconeri il fallimento europeo contro l’Ajax, probabile quindi che per l’ultima volta in questa stagione Allegri metta in campo una squadra in assetto da battaglia. Osservato speciale, senza troppa fantasia, sarà Mauro Icardi. La sua storia con l’Inter sembra al capolinea, anche se la moglie Wanda continua a dirsi sicura che resteranno a Milano. Marotta sta cercando di cederlo per molto meno dei 110 milioni della clausola di rescissione, a prescindere dal fatto che Spalletti rimanga o meno l’allenatore dell’Inter. Va detto che nemmeno a 70 milioni c’è la coda delle pretendenti: Icardi non segna un gol su azione da più di quattro mesi e anche prima non è che sia mai stato tanto cercato, nemmeno da chi butta via centinaia di milioni per mezzi giocatori. Forse non si sa promuovere, chissà. Di sicuro la Juventus è una delle pretendenti più serie e sta cercando di mettere a segno il colpo di mercato dell’anno utilizzando il solo Dybala, anche lui reduce da una stagione negativa. Icardi divide anche il tifo interista: la Curva Nord non lo vuole, il pubblico normale nella media lo terrebbe. A proposito di Icardi e del caso che per settimane ha monopolizzato le pagine sportive dei giornali, con la Juventus dovrebbe rientrare il ‘nemico’ Brozovic, assente con Frosinone e Roma. Chissà se gli darà quegli assist di cui a Tiki Taka parlava Wanda… Non sono problemi della Juventus, che forse già dalla sfida con i nerazzurri entrerà in modalità sperimentazione con la difesa a tre, magari provando Alex Sandro fra i tre, ed altri accorgimenti. In questa partita senza pronostici, ma probabilmente con molti gol, Allegri sembra lavorare non solo per la classifica marcatori di Cristiano Ronaldo ma anche per il futuro. Sembra.

Indiscreto – Nell’ultima gara della stagione, in casa contro l’Atalanta, la Juventus giocherà con la maglia 2019-20 che rimane bianconera ma non è più a strisce. Due metà, una bianca e una nera, con una striscia rosa in mezzo. I tifosi juventini però non si sono divisi a metà, perché nella quasi totalità dei casi rimpiangono la maglia tradizionale.