Siamo arrivati nel periodo in cui il Circus delle due ruote comincia a svelare nomi e design delle nuove monoposto, e questo significa una sola cosa: si stanno scaldando i motori per la nuova stagione.

Il Motomondale 2021 non sarà molto diverso nella sua fisionomia rispetto all’edizione precedente, gioco forza visto lo scenario globale ancora incerto. Spazio dunque a doppi appuntamenti, come quello inaugurale in Qatar. Prima bandiera a scacchi fissata per il prossimo 28 marzo. Ma con quali piloti alla guida? Vediamo i probabili protagonisti della classe regina, la MotoGP, dove parecchi sedili sono cambiati.

MARC MARQUEZ – REPSOL HONDA TEAM

Il pilota più atteso in griglia di partenza è certamente il catalano, dopo aver abdicato nella passata stagione a causa di un serio infortunio all’omero. Tre le operazioni complessive e una condizione fisica e atletica tutta da confermare per un atleta i cui parametri di base sono già alla soglia minima. Per contro, lo spagnolo sfogherà la sua voglia di tornare in pista e provare ad aggiungere qualche titolo iridato alla sua vasta collezione. Per il 2021 sarà affiancato dal connazionale Pol Espargaro.

MAVERICK VINALES – MONSTER ENERGY YAMAHA

Anche per Vinales la stagione 2020 è stata particolarmente ricca di saliscendi, in parte ascrivibili a una buona dose di sfortuna. Gli appassionati ricordano certamente la tragedia sfiorata a Zeltweg lo scorso agosto, quando il catalano si gettò dalla sua moto in pieno rettilineo a causa della rottura dei freni. Quella circostanza bloccò psicologicamente il 25enne spagnolo, che sarà certamente tra i protagonisti della stagione futura, affiancato da un osso durissimo come Fabio Quartararo.

JOAN MIR – SUZUKI ECSTAR

Confermatissimo il duo con Alex Rins, tra i “most improved” del Motomondiale 2020. Certamente Mir ha avuto la fortuna di imbattersi in una concorrenza che è crollata come un domino, prima un avversario e poi l’altro. Ma non si può negare la costanza di rendimento che il maiorchino ha messo in pista, arrivando a conquistare un titolo iridato che certamente resterà nella storia. Sarà lui l’uomo da battere ma sarà anche in grado di gestire la pressione sulle proprie spalle?

VALENTINO ROSSI – TEAM PETRONAS YAMAHA

Aldilà dei risultati, non si può non ammirare lo spirito del corridore di Tavullia. Rimettersi in gioco a 43 anni accettando una nuova sfida è davvero cosa per pochi. Recentemente, Tom Brady ha dimostrato che la motivazione è componente essenziale per mantenere alto il livello di rendimento. E probabilmente sarà sufficiente questo per vedere il Dottore lottare per il podio, al fianco del figlioccio Franco Morbidelli.

FRANCO MORBIDELLI – TEAM PETRONAS YAMAHA

Con le parabole discendenti di Rossi e Dovizioso (quest’ultimo fresco di addio), tocca all’italo-brasiliano tenere alto il tricolore. Arrivato a contendere il titolo a Mir fino alla penultima gara, dovrà gestire una concorrenza interna non semplice, considerato il blasone di Valentino, e ripetere la proficua stagione passata sarebbe comunque un ottimo traguardo.

FRANCESCO BAGNAIA – DUCATI TEAM

Incredibile la crescita del piemontese, capace dopo sole due stagioni nella classe regina di approdare su uno dei sedili più ambiti. Il ragazzo ha indiscutibilmente talento, come dimostra il mondiale vinto in Moto2 nel 2018, ora però il salto di qualità e di quelli importanti e la scuderia di Borgo Panigale ha bisogno di risultati nell’immediato per riscattare un 2020 davvero in chiaroscuro.

LUCA MARINI e ENEA BASTIANINI – ESPONSORAMA RACING TEAM

Entrambi i piloti italiani sono all’esordio in MotoGP e affamati di successo. Insieme a loro farà il debutto anche la Racing Team, la scuderia satellite di Valentino Rossi, di cui Luca Marini è fratellastro. Bastianini è reduce dal trionfo in Moto2 sulla Kalex e formerà un team giovane e dinamico, magari già pronto a regalarsi risultati di prestigio.

 

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