Questo sarà il 25° GP che si svolge a Valencia: il tracciato è stato introdotto nel 1999 e da allora vi si è corso ogni anno (2 volte nel 2020). Finora ha ospitato 19 volte il GP di chiusura della stagione: nessun altro tracciato ha ospitato più “finali” nella storia del motomondiale. Nel 2020 non vi si disputò la finale per la prima volta dal 2001: l’ultimo GP fu corso in Algarve. Nelle 19 volte in cui è stato finale di stagione, Valencia è stato decisivo per l’assegnazione del titolo in 4 occasioni: 2006 (Hayden), 2013 (Marc Marquez), 2015 (Jorge Lorenzo), 2017 (Marc Marquez). In più, il titolo è stato assegnato qui nel 2020, nella seconda delle due gare disputate, ma il round finale fu a Portimao. Il circuito è intitolato a Ricardo Tormo, vincitore del mondiale 50cc nel 1978 e 1981: Tormo scomparve nel 1998, mentre il circuito venne aperto il 19 settembre 1999. Il mondiale si decide nel circuito in cui nel 2020 Quartararo cadde due volte in due gare - consegnando il titolo a Mir - e nel circuito in cui l'anno scorso Pecco Bagnaia vinse, registrando il giro veloce.

Di seguito alcuni dati, i pronostici MotoGP, caratteristiche e curiosità sul circuito spagnolo e riguardo l’ultima gara dell’anno.

MotoGP Valencia: i piloti e i team che hanno vinto più gare (e più spesso)

I primatisti di vittorie a Valencia sono due piloti usciti di scena di recente: Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa , entrambi vi hanno vinto 4 volte. A quota due vittorie Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Marquez. Pedrosa è il plurivittorioso considerando tutte le classi: 7 vittorie totali. Valencia ha visto ben 15 vincitori diversi in 24 gare corse qui, gli unici che hanno vinto più di una volta qui sono i suddetti Lorenzo, Pedrosa, Rossi, Stoner e Marc Marquez. L’ultimo ad aggiungersi alla lista dei vincitori è stato Pecco Bagnaia l’anno scorso. Il pilota italiano nel 2021 è stato il 7° vincitore diverso nelle ultime 7 gare corse qui. Dal 2016: Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Marc Marquez, Joan Mir (2020/1), Franco Morbidelli (2020/2), Bagnaia. In precedenza, Valencia non aveva mai avuto 7 vincitori diversi in 7 gare. Anche sul versante podi, l’albo d’oro di Valencia è piuttosto affollato: 29 piloti in 24 gare. È pareggio per il primato di piazzamenti a podio a Valencia: 8-8 tra Rossi e Pedrosa . Segue a quota 6, Marc Marquez. Stoner ha il primato di pole sul tracciato spagnolo: quattro, ottenute consecutivamente dal 2008 al 2011, le prime tre con la Ducati e la quarta con la Honda. Rossi lo segue a quota 3.

Honda e Yamaha si dividono gli onori a Valencia, occupando le prime due posizioni in tutte le statistiche: 10 vittorie Honda e 8 Yamaha; 26 podi Honda e 21 Yamaha; 10 pole Yamaha e 8 Honda. Entrambe sono rimaste all’asciutto l’anno scorso: la Ducati ha monopolizzato la prima fila, il podio ed i primi tre giri veloci in gara. Nelle ultime 4 gare corse qui, hanno vinto 4 marche diverse: Honda nel 2019 (Marc Marquez), Suzuki nella prima delle due gare del 2020 (Mir), Yamaha nella seconda (Morbidelli), Ducati l’anno scorso (Bagnaia). La Spagna è la nazione più vittoriosa a Valencia , con 12 successi su 24 esattamente la metà. Sono 6 le vittorie italiane (seconda nazione più vincente): Rossi nel 2003 e 2004, Melandri nel 2005; Dovizioso nel 2018; Morbidelli nel 2020; Bagnaia l’anno scorso.

MotoGP Valencia: altre curiosità relative al tracciato spagnolo

Questo sarà il primo weekend di Valencia senza Valentino Rossi: il pilota italiano aveva corso qui in tutti i weekend dall’inaugurazione del circuito (1999) in poi. Nel 1999, la prima edizione del GP di Valencia, vinse Regis Laconi: la sua unica vittoria in top-class. La Francia poi restò a secco di vittorie in top-class fino al successo di Quartararo nella gara di apertura del 2020 a Jerez. GP storico nel 2020 (Europa): con le Suzuki di Mir e Rins e la KTM di Espargaro sul podio, fu il primo GP senza Honda, Ducati e Yamaha sul podio dal GP di Hockenheim 1982 (monopolio del podio Suzuki). Nel GP d’Europa 2020 Joan Mir conquistò la sua prima ed unica vittoria in MotoGP. Nella gara successiva conquistò il titolo. Negli ultimi 14 anni c’è stata almeno una vittoria spagnola qui in una delle tre classi (la sequenza è iniziata nel 2009).

MotoGP Valencia: Pecco Bagnaia diventa campione del mondo se…

Le probabilità di vincere il titolo a Valencia per Pecco Bagnaia: finisce nelle prime 14 posizioni; non mette a segno punti, ma Quartararo non vince. È il settimo campione del mondo italiano in top-class dopo: Umberto Masetti (1950, 1952); Libero Liberati (1957); Giacomo Agostini (1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1972, 1975); Marco Lucchinelli (1981); Franco Uncini (1982); Valentino Rossi (2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2009). È il terzo che vince il titolo con una moto italiana dopo Masetti (Gilera 1952) e Giacomo Agostini (MV Agusta: dal 1967 al 1972).

L’Italia allunga nella classifica di mondiali in top-class: 21 titoli, Gran Bretagna 17, USA 15, Spagna 11, Australia 8, ecc. L’Italia colma un digiuno di 12 anni senza mondiali (il precedente: Rossi nel 2009), il secondo di tutti i tempi dopo i 18 anni che separarono il titolo di Uncini (1982) dal primo di Rossi (2001). È il 29° campione del mondo della classe regina: succede a Fabio Quartararo. È il 4° campione diverso negli ultimi 4 anni (dopo 2019 Marquez, 2020 Mir, 2021 Quartararo): non succedeva dal 1998-2001 (1998 Doohan, 1999 Crivillé, 2000 Roberts Jr., 2001 Rossi). Sia allora che oggi il primo della sequenza era reduce da una lunga striscia di titoli: dal 1994 al 1998, Doohan aveva vinto 5 mondiali di fila; dal 2016 al 2019 Marquez ne aveva inanellati quattro. A 25 anni, 9 mesi e 23 giorni è il 14° campione più giovane: il record è di Marc Marquez (20 anni 8 mesi e 24 giorni: 2013). Nell’era MotoGP (dal 2002) è il più anziano a vincere il suo primo titolo. È il suo secondo titolo nel motomondiale dopo il campionato Moto2 del 2018.

Secondo mondiale piloti per la Ducati dopo quello di Casey Stoner nel 2007. Per la 6^ volta il mondiale viene assegnato a Valencia: l’ultimo precedente è il 2020 (Mir). Per la prima volta il mondiale viene assegnato il 6 novembre: Quartararo vinse il titolo il 24 ottobre. Per la 38^ volta nella storia, il vincitore del campionato non è colui che ha vinto la prima gara stagionale: negli ultimi 8 anni il vincitore del mondiale non ha mai vinto la prova d’apertura, l’ultimo fu Marc Marquez nel 2014. Quest’anno Bagnaia ha vinto alla 6^ gara, Jerez: nel 2020 Mir vinse solo alla 12^ (unica vittoria in carriera). Per la seconda volta negli ultimi 3 anni il vincitore del mondiale è caduto nella prima gara stagionale; l’altro caso è Mir, altrimenti per trovare un campione senza punti nella prima stagionale bisogna tornare a Doohan nel 1998. Il suo massimo distacco dal leader del campionato quest’anno è stato di 91 punti dopo la 10^ gara (Sachsenring): Bagnaia ha messo a segno la rimonta migliore della storia, battendo il record di Rainey che nel 1992 recuperò uno svantaggio di 65 lunghezze.

 

 

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