Quello di questo weekend sarà il 28° GP che si corre a Misano: il tracciato romagnolo raggiunge il mitico “Snaefell Mountain Course”, sede del Tourist Trophy dell’Isola di Man dal 1949 al 1976 (al 9° posto di tutti i tempi tra i circuiti in cui si è corso di più nella storia della MotoGP). Dal 1980 in poi la gara di Misano si è corsa con la denominazione di: GP delle Nazioni (1980-1984 e 1989-1990); San Marino (1985-1987 e dal 2007 in avanti); Italia (1991-1993); Emilia-Romagna (2020 e 2021). Nelle sue prime apparizioni nel motomondiale, Misano non era una presenza fissa: i primi 4 GP corsi in anni consecutivi qui furono dal 1984 al 1987, quindi dal 1989 al 1991. Il tracciato venne abbandonato dopo il 1993: in quell’edizione Wayne Rainey rimase paralizzato dopo una caduta al “curvone Misano”. Misano è poi diventato una presenza fissa nel calendario solo da quando il tracciato è stato rivisto, invertendo il senso di marcia nel 2007.

MotoGP Misano: la storia di uno dei tracciati più famosi

L’autodromo Santamonica inizia l’attività nel 1972 (50° anniversario nel 2022), portando in pista le varie competizioni motociclistiche che in precedenza venivano organizzate nelle strade cittadine della Riviera di Rimini. Si comincia con un tracciato di 3,488 km, che viene allungato a 4,060 km nel 1993: il paddock viene ampliato nel 1998 e nel 2001 si costruisce il primo lotto di tribune. Un’altra modifica radicale avviene nel 2006: il tracciato viene allungato a 4,180 km ed il senso di marcia invertito (da antiorario ad orario). Nel 2008 gli ultimi ritocchi: si modifica la “Variante del Rio” e l’uscita box, ottenendo il circuito attuale di 4,226 km. Il circuito cambia denominazione da “Santamonica” a “Misano World Circuit Marco Simoncelli” nel 2012.

MotoGP Misano: tutti i precedenti (per i piloti e non solo)

La Yamaha domina le statistiche: qui hanno vinto più gare, 14, della somma dei rivali, 13 (Honda 9, Ducati 3, Suzuki 1). Stesso record anche per le pole: 14 per la Yamaha, 13 per tutte le altre messe insieme (Honda e Ducati 5, Suzuki 3). È pareggio per i piazzamenti a podio: 30 per Honda e Yamaha, la Ducati in terza piazza è a quota 10. Questi tre marchi hanno conquistato quindi 70 degli 81 podi di Misano (86%).

Marc Marquez è il primatista di vittorie, con 4 successi; seguono Jorge Lorenzo e Valentino Rossi con 3 ciascuno. È difficile ripetersi a Misano: sono 18 i vincitori in 27 gare corse qui. Oltre ai suddetti Marquez, Lorenzo e Rossi, solo Eddie Lawson e Dani Pedrosa hanno vinto una seconda volta qui. Le ultime 4 gare corse a Misano sono state vinte da 4 piloti diversi: Morbidelli a San Marino 2020; Vinales in Emilia 2020; Bagnaia a San Marino 2021; Marc Marquez in Emilia 2021. Jorge Lorenzo prevale per piazzamenti sul podio: è l’unico ad essere salito sul podio 8 volte in top-class qui, seguito da Pedrosa Rossi e Marc Marquez a quota 6. Marc Marquez è l’unico tra i piloti 2022 ad essere salito più di due volte sul podio di Misano. Maverick Vinales nel 2020 ha raggiunto Jorge Lorenzo quale pilota con più pole position qui, 4. È un record al momento ineguagliabile, almeno per questo weekend: Pecco Bagnaia è l’unico oltre a Vinales ad aver messo a segno più di una pole qui (2 l’anno scorso).

MotoGP Misano: i dati e le curiosità a cui fare attenzione

Come sempre, indichiamo anche alcune tendenze e statistiche dell’annata in MotoGP che potrebbe tornare utile ricordare:

  • 19 gare a podio consecutive e 33 in prima fila per la Ducati, le loro sequenze migliori di sempre;

  • 3 vittorie consecutive per Ducati: la loro miglior sequenza, registrata 7 volte in totale;

  • 4 costruttori vincenti (Ducati, KTM, Aprilia, Yamaha). Se Honda o Suzuki vincono, per la prima volta nella storia avranno vinto 5 costruttori in una stagione;

  • 3 costruttori con almeno una pole. Il record assoluto è 5 nel 1999, l’ultima volta con 4 risale al 2020;

  • 7 poleman quest’anno: tanti quanto tutto il 2020 (furono 8 nel 2018);

  • Ducati in pole nel 2022 con 5 piloti diversi. I dati sono disponibili dal 1971 e nessuna marca ha mai registrato pole con 6 piloti diversi in una stagione;

  • Le moto italiane hanno conquistato le ultime 11 pole position (9 Ducati, 2 Aprilia): una sequenza record da quando i dati sono disponibili (1971);

  • 11 qualifiche di fila senza pole di moto giapponesi: da quando si conoscono i dati, 1971, non era mai successo. L’ultima pole di una moto giapponese è quella di Quartararo a Mandalika: si tratta anche dell’unica pole di una moto giapponese nelle ultime 19 qualifiche;

  • La Honda sta vivendo i suoi digiuni più lunghi dal 1982 relativamente a pole (19 GP), podi (12), gare nella top-10 (4).

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