Trionferanno gli attacchi nel lunch time al Mazza? - GOAL 

Ad aprire la domenica di Serie A sarà la sfida tra Spal e Torino al "Paolo Mazza" di Ferrara.
I padroni di casa vengono dall'importantissima vittoria di Parma, che ha permesso ai ferraresi di portarsi a 7 punti dalla terzultima piazza, momentaneamente rappresentata dal Bologna.
Anche il Toro arriva a questa sfida con il morale alto dopo la vittoria interna contro l'Inter che ha riavvicinato l'undici di Mazzarri alle zone nobili della classifica.
I granata occupano infatti la decima posizione, ma ad appena tre lunghezze dalla Sampdoria sesta. Ecco quindi che un altro successo lancerebbe il Toro nella corsa all'Europa League. Torino che può contare su un'ottima tradizione contro i ferraresi, visto che non perde contro la Spal in Serie A da 11 partite. L'ultima sconfitta fu addirittura nel 1963.

Per quel che riguarda le formazioni, Mazzarri può contare sull'undici tipo, mentre Semplici deve fare a meno di uno dei protagonisti del successo di Parma, vale a dire Andrea Petagna, squalificato. In avanti al suo posto, giocherà un altro scuola Milan ed ex-atalantino, Alberto Paloschi.

I granata sono tecnicamente superiori, ma la Spal è in un buon momento e se in casa non vince da 8 partite va detto anche che le ultime 5 sono finite tutte in pareggio.
In una posizione di classifica di apparente tranquillità per entrambe, la sfida si preannuncia a viso aperto.

 

Il Genoa vendicherà i cinque gol presi all'andata? 

Sia Genoa che Sassuolo arrivano alla sfida da due buone vittorie: 1-3 per il grifone sul campo dell’Empoli e 3-0 per i neroverdi in casa col Cagliari.
Entrambe nel corso del mercato invernale si sono private del loro capocannoniere, Boateng per il Sassuolo e Piatek per il Genoa.
All’andata la sfida finì 5-3 per gli uomini di De Zerbi, la sfida fu divertente e piena di gol, e prevediamo che lo sarà anche questa volta.

Molti i cambiamenti in casa Genoa: oltre alla cessione del bomber polacco, ad abbandonare il grifone è stato anche Romulo (in direzione Lazio), mentre in entrata sono sono da segnalare gli arrivi di Sturaro, Jandrei, Pezzella, Schafer e Sanabria, quest’ultimo chiamato a sostituire Piatek e già in gol nella sfida all'esordio contro l'Empoli

Il Sassuolo, invece, ha deciso di non rimpiazzare Boateng, ma di puntare su Babacar (in gol già all’andata).

Ci aspettiamo come all’andata una partita frizzante e ricca di gol in cui potrebbe prevalere la necessità di una vittoria da parte del team guidato da Prandelli.

La Fiorentina saprà sfruttare il suo ottimo stato di forma?

Una Fiorentina in forma strepitosa, forte del 7-1 rifilato alla Roma in Coppa Italia, è ospite dell'Udinese di Nicola che ha raccolto solo 18 punti finora in 21 giornate di Serie A.
I precedenti sono a favore dei viola, che hanno trovato il successo in tutte le ultime quattro sfide di campionato contro l’Udinese, parziale in cui la squadra friulana ha segnato un solo gol. 
L’Udinese è rimasta imbattuta in tre delle ultime cinque partite casalinghe di Serie A (2 vittorie, 1 pareggio), mentre la Fiorentina non perde da sette trasferte consecutive (2 vittorie, 5 pareggi).
Una statistica speciale per il neoacquisto Luis Muriel, che ha segnato tre gol nelle prime due presenze in questo campionato: l’attaccante colombiano potrebbe diventare il secondo giocatore a segnare in ciascuna delle prime tre gare di Serie A con la maglia viola nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Luca Toni nel settembre 2005.

 

Difese sugli scudi nella sfida della paura? - Under 2.5

Inter- Bologna sarà una partita delicatissima per entrambe le squadre.

I nerazzurri sono nell'occhio del ciclone dopo l'eliminazione in Coppa Italia ed un inizio di 2019 al di sotto delle aspettative.
Nelle due partite di Serie A disputate nel nuovo anno i nerazzurri hanno totalizzato appena un punto (0-0 con il Sassuolo) e non hanno segnato nemmeno un gol.
Solo nel 1956 fecero peggio non riuscendo a segnare per le prime tre gare del nuovo anno. Fotografia di questa situazione è l'inusuale digiuno di Mauro Icardi: a secco da 5 giornate.
L'involuzione degli uomini di Spalletti è peggiorata però dalle molte polemiche extra calcistiche delle ultime settimane, una su tutte la richiesta di cessione da parte di Perisic. Il croato, che alla fine rimarrà almeno fino a Giugno, potrebbe essere schierato contro il Bologna, in una partita in cui l'Inter dovrà fare a meno dello squalificato Politano e dell'infortunato Keita.
Una delle poche notizie positive per Spalletti è la riapertura completa di San Siro, che potrà tornare ad incitare i nerazzurri.
Nonostante il momento complicato gli uomini di Spalletti non possono sbagliare e devono assolutamente conquistare i tre punti per mantenersi al terzo posto.

Stesso discorso per il Bologna che non ha più tempo da perdere se vuole sperare nella salvezza.
In settimana, dopo la pesante sconfitta interna contro il Frosinone, è arrivato l'annunciato esonero di Filippo Inzaghi. Al suo posto il ritorno di Mihajilovic; fra l'altro ex nerazzurro.
I rossoblu distano 3 punti dall'Empoli quartultimo e vogliono cercare di ridurre il gap al più presto, approfittando magari del momento difficile dell'Inter che comunque è imbattuta da 9 gare in Serie A contro il Bologna. 
Nonostante tutte le difficoltà, Spalletti si gode se non altro l'ottimo momento di Handanovic, che non prende gol a San Siro da settembre. In caso di "cleen sheet" anche contro i felsinei sarebbero 8 partite interne senza gol subiti: un record nella storia interista.
Vista l'importanza della posta in palio ed il momento negativo dell'Inter ci aspettiamo una partita chiusa, visto che Mihajilovic cercherà di registrare soprattutto la fase difensiva in questi primi giorni di lavoro a Casteldebole. 
In una sfida assolutamente incerta, le difese potrebbero farla da padrona.

 

Piatek riuscirà a portare alla vittoria i suoi anche contro la Roma? 

Sfida che sa di Champions League quella che chiuderà la domenica di A tra Roma e Milan, due squadre che arrivano da due periodi di forma diametralmente opposti.

La Roma dovrà assolutamente dare una risposta dopo la roboante sconfitta per 7-1 in Coppa Italia contro la Fiorentina, d’altro canto il Milan si coccola il suo nuovo bomber col numero 19 che ha deciso la sfida di Coppa contro il Napoli: Piatek.

Come se non bastasse Di Francesco è costretto a rinunciare a N’Zonzi e Cristante che saranno squalificati e dovrà quindi inventarsi un nuovo modulo: un opzione è abbassare Zaniolo in mediana rinunciando però così alla sua qualità e al suo ottimo momento realizzativo da trequartista puro.

Gattuso ha tutti a disposizione a parte il lungodegente Caldara che dovrebbe comunque tornare nelle prossime settimane.

Nella sfida oltre ai 3 punti fondamentali ci sarà in palio anche  il beneficio di aver vinto lo scontro diretto: l’andata a San Siro finì 1-0 per i rossoneri ai quali basterebbe un pareggio per guadagnare quel “punto extra” che potrebbe risultare decisivo nelle ultime giornate.

Per Di Francesco potrebbe essere l’ultima occasione per rimanere saldo alla panchina della Roma, ci aspettiamo molta tensione da cui potranno generarsi molte occasioni.

In questo momento il Milan parte favorito, visto il momento di forma di entrambe ma il meglio degli uomini di Di Francesco viene spesso fuori nei momenti di difficoltà maggiore.

 

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