Tante domande senza risposta sulla nuova Udinese con Sanchez
Identità forte, ma anche un livello qualitativo rivedibile per la nuova Udinese che ha strappato la salvezza sul campo del Frosinone in occasione dell’ultima giornata di Serie A. Un’impresa quasi disperata per i ragazzi allenati da Cannavaro, chiamati a fare meglio rispetto alla scorsa stagione nonostante un mercato non propriamente esaltante. Paradossalmente, è stata forse una fortuna privarsi una volta per tutte di Samardzic, se non altro perché il ragazzo da ormai un anno era con la testa altrove.
Sono tanti i dubbi che accompagnano la compagine friulana in questa nuova annata, complice un momento storico non propriamente esaltante per chi ha a cuore i colori bianconeri. Vero che, storicamente, l’Udinese riesca spesso e volentieri a mettere in difficoltà le big del campionato, come abbiamo constatato non tanto tempo fa con le vittorie clamorose sui campi di Juventus e Milan (oltre ad aver ceduto solo in pieno recupero l’intera posta in palio all’Inter poi campione d’Italia), ma è altrettanto chiaro che siano necessari maggiori investimenti per rinforzare la squadra.
Sul fronte staff le cose non sembrano così negative, perché nell’area dirigenziale sono stati ufficializzati nomi come quelli di Gianluca Nani e Gökhan Inler, i quali dovranno ricoprire i ruoli rispettivamente di Group Technical Director e Responsabile dell’Area Tecnica. Allo stesso tempo, affascina non poco l’idea avuta per la panchina, visto che a Udine è arrivato Kosta Runjai. Detto questo, occorre focalizzarsi sui giocatori disponibili per il Mister.
Tante le considerazioni da fare oggi, che per forza di cose avranno un impatto anche sulle scommesse sportive in vista della prossima annata. Il punto è che una somma importante per mantenere competitiva la squadra è stata investita con il Pisa, arrivando a ben 8 milioni di euro, per tenere Lucca alla Dacia Arena. Importante il suo contributo la scorsa stagione, al punto da indurre la dirigenza ad investire in modo definitivo su di lui.
Certo, le scommesse calcio nei bassifondi della classifica sono sempre complicate. Vedere per credere il caso del Verona, che da anni riesce a costruire squadre interessanti con giocatori sulla carta sconosciuti. Forse è questo l’obiettivo della dirigenza bianconera, ma ciò non toglie che ci possa essere un certo scetticismo figlio anche della stagione deludente (e salvata in extremis) che il gruppo si è messo alle spalle.
Il colpo esotico di Sanchez e poche altre gioie per i tifosi dell’Udinese
Se da un lato alcuni arrivi restano importanti, almeno sulla carta, allo stesso tempo preoccupa l’impoverimento della rosa in questi anni. Lo scorso anno l’Udinese ha seriamente rischiato di finire in Serie B, una stagione difficile che il presidente Pozzo spera di non rivivere più e per questo ha attuato una vera e propria rivoluzione. Dunque, l’obiettivo resta quello di rientrare anche nei prossimi anni tra i pronostici Serie A.
Ci sono stati cambiamenti importanti per quanto riguarda l’area tecnica, con l’ingresso in scena di Gianluca Nani e Gökhan Inler, nei ruoli rispettivamente di Group Technical Director e Responsabile dell’Area Tecnica, mentre in panchina è arrivato Kosta Runjaić. La panchina dell’Udinese è stata piuttosto traballante nella passata stagione con Sottil, Cioffi e Cannavaro a guidare i friulani. Ora ci si affida a Kosta Runjaić, ex allenatore del Legia Varsavia, con la speranza che possa rimanere sulla panchina per molto tempo.
Cambia il modulo dell’Udinese che dovrebbe giocare con il 3-4-2-1 e sono cambiati anche i calciatori che scenderanno in campo con questa maglia. Tanti sono gli acquisti fatti dall’Udinese soprattutto in fase di attacco. In primis è stato riscattato Lucca dal Pisa per 8 milioni, dal Colo-Colo è arrivato il cileno Damìan Pizarro per 3,5 milioni di euro, ma senza dubbio il colpo più affascinante è stato quello di Alexis Sanchez, arrivato a parametro zero dall’Inter. Un ritorno che si spera possa essere utile per l’Udinese, il cileno potrà dare una mano con la sua grande esperienza.
Altro colpo in attacco è stato quello di Iker Bravo, classe 2005 dalle belle speranze e approdato ad Udine per 600mila euro. A centrocampo sono invece arrivati il 24enne Jurgen Ekkelenkamp dall’Anversa e il 29enne Jesper Karlström dal Lech Poznań che hanno preso il posto di Walace e Pereyra. Dunque, è soprattutto in questo reparto che potrebbero emergere le novità potenzialmente più interessanti per condizionare in positivo le scommesse Serie A.
Non ci sono invece stati tanti cambiamenti in difesa, sicuramente è stato il reparto meno ritoccato dalla dirigenza friulana. Qui si è deciso solo di puntare sullo svincolato Gonçalo Esteves, arrivato al posto di Ferreira, anche se quest’ultimo potrebbe ritornare all’Udinese prima della scadenza del calciomercato. Infine l’Udinese ha venduto Samardžić all’Atalanta, dopo tre stagioni in bianconero. Negli ultimi giorni di calciomercato potrebbero esserci ancora piccole modifiche, soprattutto per quanto concerne la difesa.
Addii pesanti e nuove colonne da trovare per l’Udinese che deve ripartire subito
Come da tradizione, l’Udinese deve spesso e volentieri ricostruire tra un campionato e l’altro. In questo caso, la partenza eccellente è quella di Samardzic, che pur non mostrando grande continuità, ha portato gol e qualità. Tanti elementi che si sono poi rivelati decisivi nella lotta salvezza.
Pesano, e tanto, anche le partenze di Walace e Pereyra, che privano il tecnico di giocate ed interdizione, al punto che soprattutto nella prima fase della stagione l’Udinese potrebbe pagare dazio per questi addii eccellenti. Insomma, scordiamoci i bei tempi di una volta e la possibilità di tuffarci nelle affascinanti scommesse Champions League. Resta il fatto che questa squadra venderà cala la pelle prima di farsi risucchiare nella lotta che scotta. Del resto, i bianconeri in questi mesi hanno già dimostrato di sapersi sporcare le mani e di poter tirare fuori qualcosa di più quando i punti iniziano a pesare per davvero.
Sarà molto interessante valutare con attenzione giocate incrociate con l’Udinese. A tal proposito, è inevitabile rifarsi allo storico di questa squadra, che da sempre punta sull’organizzazione tattica, sulla fisicità e sulla solidità per concedere meno possibile alle squadre avversarie. Attenzione, dunque, alle quote maggiorate, che potrebbero rimandarci a vari Under e a qualche pareggio extra rispetto allo standard delle squadre impegnate nella lotta salvezza.
