Tante cessioni e qualche colpo per il nuovo Torino di Vanoli
Non è stata assolutamente un’estate semplice per i tifosi del Torino, considerando il fatto che negli ultimi mesi non sono certo mancati momenti di tensione nei confronti del presidente Cairo. Quest’ultimo, infatti, viene costantemente accusato di smontare anno dopo anno la squadra allestita, vendendo senza sosta i pezzi pregiati che questa squadra porta alla ribalta. Così è stato anche per la sessione di calciomercato che si è conclusa, al punto che anche gli addetti ai lavori hanno mostrato molto scetticismo verso questo gruppo.
Eppure, in un modo o nell’altro il Torino riesce quasi sempre a condurre stagioni più che dignitose. Certo, dal ritorno in Serie A non sono mancate annate più complicate di altre, complice una gestione del parco giocatori che, come accennato in precedenza, non sempre ha convinto. Tuttavia, quando si parla dei granata è indispensabile tenere a mente la forte identità di squadra ed il fatto che, storicamente, i calciatori diano davvero tutto per questi colori.
Insomma, il bilancio tecnico di fine mercato deve sì partire dagli acquisti e dalle cessioni che sono state portate a termine, senza però tralasciare il fatto il cuore Toro non sia parte di una frase fatta, ma molto di più. Il resto è nelle mani del tecnico Vanoli, che da un lato dovrà essere bravo a trasmettere questi valori, mentre dall’altro dovrà dare al gruppo un gioco utile per sopperire ad eventuali mancanze tecniche. Fermo restando che la base è assolutamente apprezzabile.
Chiaramente, con questi presupposti, le scommesse sportive sul Torino non saranno così semplici. Storicamente, questa squadra ha sempre dimostrato di potersela giocare con tutte in gara secca, anche contro avversari di fascia altissima. Altrettanto vero, però, che periodicamente arrivino inciampi assolutamente imprevedibili al cospetto di compagini dalla rosa nettamente inferiore. Per questo motivo, sarà importante leggere in modo corretto i vari momenti della stagione.
In parte questo discorso vale quasi per tutte le formazioni di Serie A, in quanto pare possibile in misura maggiore rispetto alle ultime annate che le scommesse calcio possano regalare colpi di scena. Soprattutto nel girone di ritorno, quando le squadre coinvolte nella lotta salvezza tendono a tirar fuori qualcosa in più per la disperazione. Tanto basta per invitare tutti a fare enorme attenzione ai probabili alti e bassi del Torino, che con ogni probabilità riuscirà a togliersi delle soddisfazioni inattese viste le caratteristiche di diversi nuovi arrivi.
Diversi innesti interessanti per il nuovo Torino di Vanoli
Il nuovo Torino di Vanoli è partito alla grande in campionato, dimostrando di essere una squadra difficile da affrontare e con un’idea di gioco ben precisa. Eppure durante il calciomercato estivo ci sono state perdite importanti per i granata, con l’addio di Buongiorno e di Bellanova che hanno creato non poche polemiche tra i tifosi. Cairo ha deciso di ripartire da zero, lasciando andare via Juric ed affidandosi alle idee di Vanoli.
L’attuale tecnico ha dovuto fare i conti con diverse cessioni, alcuni calciatori non sono stati riscattati, ma per ora i nuovi arrivi del mercato estivo non sembrano far rimpiangere i partenti. Oltre ai nomi più noti appena citati, Vanoli non ha potuto più contare su Gemello, Djidji e Rodriguez, andati via a parametro zero. Lovato, Okereke e Kabic non sono stati riscattati e quindi tornati alle loro squadre a cui appartenevano.
Dopo i vari addi vediamo invece quali sono i calciatori che sono arrivati durante questo calciomercato estivo a rinforzare il nuovo Torino di Vanoli. In primis c’è stato il riscatto di Masina, arrivato a titolo definitivo dall’Udinese ed è una pedina molto importante per il tecnico granata. In difesa è arrivato Coco dal Las Palmas, ma un altro volto nuovo per tale reparto è Borna Sosa, arrivato in prestito dall’Ajax. Tutti elementi che vorranno contribuire a sovvertire alcuni pronostici Serie A in vista della nuova stagione.
Proprio la difesa è stata la più colpita dalle partenze e per questo durante il mercato estivo sono arrivati altri rinforzi come Walukiewicz e Maripan. Invece Pedersen dal Feyenord è arrivato per sostituire Bellanova, una partenza che ha davvero fatto infuriare tanti tifosi granata. Senza dubbio è una perdita importante per il Torino. In attacco è invece arrivato Adams dal Southampton che si approccia per la prima volta al campionato italiano.
Infine, come terzo portiere, ecco arrivare Antonio Donnarumma. Non sono stati probabilmente entusiasmanti gli acquisti del Torino, ma per il momento la squadra sembra aver trovato il giusto equilibrio, grazie anche alle idee di gioco di Vanoli. Vedremo se con il passar del tempo si sentirà la perdita di calciatori che per anni sono stati pezzi importanti del Torino. Insomma, bisogna fare grande attenzione nel mettere tutti gli elementi sul piatto della bilancia per le scommesse Serie A.
Pesano come macigni alcune partenze in casa Torino
Se da un lato non possiamo non omettere alcune considerazioni sui nuovi arrivati chiamati a rinforzare la squadra, dall’altro è innegabile che le partenze pesino tantissimo sull’analisi generale riguardante il nuovo Torino. Ad esempio, una vera e propria colonna come Buongiorno ha salutato la squadra e solo con il trascorrere dei mesi capiremo se Coco potrà essere utile per non far sentire troppo la sua mancanza. Fuori discussione, comunque, che si possa arrivare a parlare di scommesse Champions League attraverso questa rosa.
Tra gli addii dolorosi, pesano indubbiamente quelli di Buongiorno, leader del gruppo e non solo del comparto difensivo, senza dimenticare quello di Bellanova, che soprattutto nella seconda parte della stagione ha fatto realmente la differenza con le sue sgroppate sulla fascia destra. Solo con il tempo capire se, a lungo termine, i sostituti saranno o meno all’altezza. Tuttavia, se i tifosi del Torino sono costantemente delusioni dalle sessioni di calciomercato portate a termine dalla società, un motivo dovrà pur esserci.
In termini generali, il DNA del Torino ci porta a pensare che diverse partite saranno bloccate e a basso punteggio, con tutto quello che ne consegue in termini di quote maggiorate. Insomma, quando parliamo di questa squadra non possiamo certo ignorare alcune caratteristiche tipiche dell’identità Toro.