Prosegue il cammino del Motomondiale che, dopo le due tappe a Jerez per il GP di Spagna e quello di Andalusia, si sposta sul suolo ceco per l’appuntamento sul circuito di Brno.

Si tratta di un tracciato storico per le due ruote, che vi corrono sin dal 1950 anche se l’attuale percorso è stato disputato a partire dal 1987. Ricco di saliscendi e famoso per la sua “S” conclusiva prima del rettilineo, Brno è tra le piste più lunghe della stagione, dal momento che servono quasi due minuti per completare un giro.

MotoGP di Brno: dove eravamo rimasti

A differenza dei cugini della Formula Uno, la Moto GP ha aperto il sipario dell’edizione 2020 con un grande colpo di scena: l’infortunio di Marc Marquez. Il catalano ha cercato di dimostrarsi indistruttibile, provando in tutti i modi a recuperare immediatamente per il GP di Andalusia, salvo poi dare forfait. Assenza che sarà prolungata sicuramente anche nel weekend alle porte.

Con un calendario così striminzito e ridotto all’osso (con altre tre gare cancellate tra Asia e Oceania) sembra dunque estromettere definitivamente il pilota spagnolo da ogni chance di clamorosa rimonta. Si cerca dunque il successore al trono della classe regina.

I favoriti nel MotoGP di Brno

Il candidato principale per sostituirlo sembra essere il francese Fabio Quartararo. Il giovanissimo scudiero della Yamaha ha infatti conquistato entrambe le vittorie sul suolo spagnolo, seguito a ruota in ambedue le circostanze da Maverick Vinales, compagno di Valentino Rossi.

A debita distanza Andrea Dovizioso. Il forlivese, complice il ko prolungato di Marquez, ha la ghiotta occasione di puntare alla classifica generale, essendo stato il principale rivale del campione del mondo nelle ultime stagioni. Purtroppo per lui la moto di quest’anno non sembra trasmettere grande feeling a chi la guida.

Piccoli miracoli come quelli accaduti due settimane fa possono ripetersi. Valentino Rossi, con il futuro sempre in dubbio, deve credere al podio. La pista di Brno ha dato tantissimo alla sua carriera: la prima vittoria (cinque in totale, l’ultima nel 2009) e il primo mondiale conquistato.

In linea di massima però non ci si dovrebbe scostare molto dalla conferma di quanto visto nei primi due round del mondiale. Sarà molto importante valutare l’assetto in vista della gara, considerando che il circuito ceco è assai dispendioso per le gomme. Trovare il giusto set-up e la migliore mescola per domenica farà la differenza. Occhio quindi a qualche possibile sorpresa negli ultimi giri.

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